Terzogenito di Tolkien, Christopher ne ha custodito l’eredità fin dalla sua scomparsa, nel 1973, curando la pubblicazione di buona parte delle varie edizioni originali dei lavori paterni in inglese uscite da allora con scrupolo e devozione.
Criticò i film di Jackson
Era così attaccato ad una visione mitologica delle opere del padre da criticare le libertà dell’adattamento cinematografico della trilogia, valsa un gigantesco successo planetario al regista premio Oscar Peter Jackson, come un tradimento del testo – e dello straordinario sottofondo culturale e spirituale dell’autore – in favore di «un film d’azione per ragazzi fra i 15 e i 25 anni».
@barbadilloit