La rassegna. Romics 2019 tra l’80° anniversario di Batman e il premio a Reki Kawahara

Romics 2019

La edizione primaverile di Romics, forse la più grande rassegna in Europa sul fumetto, l’animazione, il cinema e i games, si terrà come di consueto alla Fiera di Roma. Dal 4 al 7 aprile, appassionati di ogni età e dai gusti tra i più variegati si daranno appuntamento presso il polo fieristico della Capitale, così da approfittare della usuale “orgia di eventi” che connota oramai da tempo questa manifestazione. Ragion per cui, la cosa migliore da fare è consultare il programma disponibile in Rete a questo indirizzo: https://www.romics.it/, e scegliere a quale iniziativa si intende partecipare.  

Negli anni, abbiamo espresso le nostre perplessità sui contenuti di Romics, nel suo essere sì una kermesse che per grandezza oggi può essere considerata, come detto, senza eguali nel Vecchio Continente, benché in essa sia venuto ogni tanto a mancare l’aspetto qualitativo, ossia nell’offrire delle occasioni per un ragionamento profondo sul fumetto e il cinema di animazione, scegliendo invece di privilegiare eventi dal forte richiamo popolare, sovente dal taglio “giovanilistico modaiolo”. Eppure, alla presentazione della XXV edizione, che si è tenuta al Palazzo delle Esposizioni di Roma il 20 marzo scorso, ci è parso che stavolta la Settima e Nona Arte avranno lo spazio che meritano all’interno di Romics. 

Invero, se si spulcia il folto programma della manifestazione, ci si accorge che di momenti in cui il cinema e il fumetto la fanno finalmente da padroni ce ne sono parecchi. Tra tutti, non possiamo non parlare del fatto che le celebrazioni mondiali per l’80° Anniversario di Batman avranno la loro prima tappa ufficiale proprio a Romics. Ideato da Bob Kane (1915 – 1998) e Bill Finger (1914 –  1974), l’Uomo Pipistrello è il protagonista di storie a fumetti pubblicate dalla DC Comics, facendo il suo esordio nel maggio 1939 sul numero 27 della testata Detective Comics – a solo meno di un anno dal debutto del suo grande “rivale” Superman. A tal proposito, segnaliamo la stupenda illustrazione fatta appositamente per questa XXV edizione di Romics da parte del nostro Milo Manara, la quale è, a nostro avviso, una delle più potenti immagini del Cavaliere Oscuro  di sempre.   

Reki Kawahara

Ovviamente, è d’obbligo menzionare i vincitori dei Romics d’Oro. Su Willem Dafoe, vi è ben poco da dire, un ottimo attore, che è altresì comparso in alcune pellicole dedicate agli eroi dei comics. A tenere alto il vessillo italiano ci sarà Alessandro Bilotta, soggettista e sceneggiatore della Bonelli, sua è la curiosa e accattivante serie Mercurio Loi. L’indiano George Hull è un artista il cui talento visionario lo ha portato da giovanissimo sino alla Corte di “Re” George Lucas, entrando a far parte della Industrial Light & Magic. Specializzato nella fantascienza, Hull ha collaborato a titoli di assoluta importanza quali: le riedizioni de L’impero colpisce ancora e de Il ritorno dello Jedi, ma anche alla saga onirico-tecnologica di Matrix. Per i manga e anime, il premio verrà conferito a Reki Kawahara, che è in effetti più un romanziere che uno sceneggiatore, dai suoi libri è stata tratta la serie animata in venticinque puntate: Sword Art Online (ソードアート・オンライン, “Sōdo Āto Onrain”, luglio – dicembre 2012), uno dei cartoni animati più sofisticati degli ultimi anni, ove alla palese tematica sulla devianza che può generare il mondo dei giochi virtuali, viaggia simultaneamente una stigmatizzazione del fatto che le ultime generazioni percepiscono tutto ciò che avviene su Internet come paradossalmente “reale” e, pertanto, la morte di un personaggio di un videogame porta pure a quella del giocatore in carne e ossa. Infine, un premio andrà anche Ryan Ottley, disegnatore di The Amazing Spider-Man, nonché di Invincible, titolo di successo della Image Comics.

Concludendo, ci auguriamo che ad aprile la variopinta e spensierata folla che si recherà alla Fiera di Roma abbia quanto meno la curiosità di partecipare a quegli incontri o presentazioni durante i quali si parlerà di cinema, fumetto e animazione, perché nel programma ci sono. Speriamo, perciò, che i “dromocratici” di Romics, che di fumetti purtroppo ne leggono pochini e sostanzialmente tutti uguali, si fermino qualche minuto ad ascoltare, giacché la vita non è solo guardare! 

@barbadilloit

Riccardo Rosati

Riccardo Rosati su Barbadillo.it

Exit mobile version