Focus Western. Bussando alla porta del cielo: lo sceriffo Patt Garret e il bandito Billy the Kid

Patt Garret e Billy the Kid
Patt Garret e Billy the Kid

Tra le trasposizioni cinematografiche dei vari personaggi western non potevano mancare lo sceriffo Patrick Floyd Garrett (1850 – 1908) e il criminale William Bonney, alias Billy The Kid un pistolero molto abile con ventuno omicidi attribuiti e protagonisti della guerra del bestiame avvenuta nella contea di Lincoln nel Nuovo Messico. In realtà non fu altro che una faida tra commercianti e allevatori di bestiame per il controllo degli affari nella contea, la fazione dei commercianti era appoggiata dalla famiglia Murphy Dolan assieme allo sceriffo William Brady e dalla banda di Jesse Evans, dalla parte degli allevatori c’era il clan Turnstall McSween e l’allevatore John Chisum, a cui si aggiunsero i “Regolatori”  guidati da Billy The Kid.

Pat Garrett era un ex cacciatore di bisonti per conto dell’esercito ed un ex barista, venne nominato sceriffo della contea di Lincoln con il compito di eliminare i “Regolatori” capeggiati da Billy The Kid che nonostante l’amnistia del governatore Lew Wallace continuarono nella loro attività di ladri di bestiame mantenendo uno stato di tensione nella contea. Dapprima furono amici e poi uno cacciatore e l’altro preda, l’epilogo drammatico tra i due si ebbe a Fort Summer nel 1881, dove Billy The Kid venne ucciso a tradimento dal vecchio amico. Nei venti anni successivi Garrett lavorò come sceriffo e poi come ranchero finendo oberato di debiti. Morì ucciso in circostanze poco chiare a Las Cruces nel 1908 dopo una lite con il suo affittuario Jesse Wayne Brazel per una questione di diritti di pascolo. La prima trasposizione cinematografica e il film muto del 1911 ormai andato perduto Billy The Kid diretto da Lawrence Trimble che rappresentò l’immagine di un ragazzo ribelle, il cui destino è già segnato dall’inizio, un bandito si spietato ma indotto a violare la legge per giustificati motivi e a prendere la strada dell’illegalità, prevalendo sul suo antagonista giustiziere Garrett messo sempre in secondo piano. Sarà con il film di Sam Peckinpah Pat Garrett & Billy The Kid che verranno ristabiliti i giusti rapporti tra i due personaggi.

Numerosi sono i film con le due icone del West, da Billy The Kid per la regia di King Vidor, non manca una commedia musicale mai giunta in Italia per ragioni di censura del 1938 diretta da Joseph Kane e interpretata da Roy Rogers nella parte di Billy The Kid e del suo antagonista dal titolo Billy The Kid Return. Non manca una variante horror con Billy The Kid versus Dracula diretto da William Beaudine e naturalmente anche una versione spaghetti western …E divenne il più spietato bandito del Sud, diretto da Julio Buchs e interpretato da Peter Lee Lawrence e Fausto Tozzi. 

In Terra selvaggia, diretto da David Miller, con un Robert Taylor vestito di nero nella parte di Billy The Kid e Brian Donlevy nella parte di Garrett. In questo film Billy diventa un fuorilegge per vendicare la morte del padre, torna sulla retta via per poi precipitare di nuovo nella spirale di violenza dopo la morte del ranchero che lo aveva accudito. Abbiamo poi l’ultracensurato Il mio corpo ti scalderà, prodotto da Howard Hughes, in cui Billy The Kid dopo essere stato ferito gravemente viene curato da Rio, la moglie di Doc Hollyday interpretata da Jane Russell, un gelosissimo Pat Garrett è interpretato da Thomas Mitchell. Alla fine del film Pat Garrett ucciderà Doc ma viene abbandonato dal Kid che preferirà fuggire con Rio.

Anche l’attore Audie Murphy interpretò il giovane pistolero nel film Billy il sanguinario diretto da Kurt Neumann, uno dei primi film che considerò Billy The Kid niente di più di un bandito, questa connotazione però si perde in tutte le altre produzioni degli anni Cinquanta fino a Furia selvaggia, diretto da Arthur Penn, ispirato da un testo di Gore Vidal e precedentemente proposto in televisione come serie televisiva.

In Furia selvaggia Billy è un giovane disadattato, preda di pulsioni violente e distruttive non è né un criminale tout court né un eroe romantico ma un insicuro sballottato dagli eventi e dalle perdite delle figure di riferimento a cui reagisce in modo violento e non riesce ad acquistare un equilibrio nel passaggio dalla gioventù alla maturità. Garrett si pone verso Bill come un padre che cerca di sollevarlo dalle angosce esistenziali e per questo alla resa dei conti Bill affronta Garrett con una pistola scarica segnando così il suo destino. Il film ha una lettura psicoanalitica non in linea con il personaggio reale, ma è l’inizio di un approccio differente nel trattare le figure del West scrostando quell’aura di mito che le circondava e umanizzandole.

Un altro film che in Italia non è arrivato è Dirty Little Billy diretto da Star Dragoti, un film demitizzante con lo stile del western all’italiana e che mostra Billy The Kid molto giovane come lo era secondo molti studiosi, uno psicopatico adolescente, al limite della tara mentale, nel periodo precedente al trasferimento nel Nuovo Messico e culmina con il primo assassinio. Oltre al Pat Garrett & Billy The Kid, concludiamo con Young Guns – Giovani pistole e Young Guns II – La leggenda di Billy The Kid diretti da Christopher Cain e Geoff Murphy destinati al pubblico giovanile grazie anche alle musiche di Jon Bon Jovi. Gli interpreti del film sono tutti attori sotto i trenta anni e si focalizza sul rapporto di amicizia tra Billy e i suoi compagni che lo seguono nella vendetta contro chi lo ha privato dei suoi affetti familiari, Pat Garrett nel primo film è interpretato da Patrick Wayne e nel secondo film da William Petersen. Vi è poi la versione televisiva dal titolo La vera storia di Billy The Kid, con la regia di William Graham e interpretato da Val Kilmer e Duncan Regehr, in cui Bill è un giovane fondamentalmente buono ma costretto a diventare criminale dalle circostanze, e poi il TV-movie Birth of a Legend del 2011 diretto da Andrew Wilkinson e tratto dal romanzo di Frederick Nolan molto aderente alla realtà storica.

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Giovanni Di Silvestre

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