Fumetti. Ferrogallico porta in Italia l’imperdibile “Céline, il Cane di Dio”

CELINE Copertina

Ferrogallico porta in Italia un’eccezionale opera a fumetti, pubblicata in Francia da Futuropolis/Gallimard, dedicata al genio di Louis-Ferdinand Céline. Un’opera visionaria, una biografia sviluppata su vari piani temporali, una storia dentro e fuori la testa di uno dei più geniali e discussi scrittori francesi del Novecento…

(*dallo scritto introduttivo di Stenio Solinas all’opera)

Céline è uno scrittore a sé per la sua solitudine di scrittore. Non frequentava l’ambiente, non si mischiava, la scrittura non era la sua professione. Nella Francia del suo tempo (ma anche in quella di oggi), l’essere scrittore era uno status e comportava dei doveri, meglio, dei rituali: collaborazioni giornalistiche, scambio di recensioni, conferenze, incontri, interventi pubblici. Era solo, Céline… Era solo, con la sua arte e il suo pubblico (…). Questo spiega perché gli intellettuali che commerciano con la letteratura non riusciranno mai a capire Céline: possono ricoprirlo di saggi critici d’ogni genere e tipo, ma invano. Bisogna essere soli come lui, isolati come lui, con il coraggio della disperazione come lui, perché l’illuminazione avvenga. In Céline amiamo le felicità di un infelice. Le sue, le nostre. (…) L’autore di quest’opera a fumetti è Jean Dufaux – con i disegni e il colore di Jacques Terpant – uno che conosce Céline come le sue tasche. È proprio questa conoscenza che gli permette di sviluppare un’opera di finzione che ha tutti gli elementi della verità. È Céline che ci parla, vive e si racconta, ossessioni e manie, verità e menzogna. Noi lettori lo riconosciamo e ci facciamo nuovamente trasportare da lui. Con maestria, le tavole di Terpant fanno il resto, dando visivamente conto dei volti come dei rumori, degli incubi come della realtà. Testo e immagine sono pieni di piccoli dettagli (per dirne solo uno: le mollette con cui Céline teneva insieme i fogli manoscritti) e si incastrano perfettamente nella creazione di una storia che riesce a essere resoconto di una vita, esemplificazione di un’opera e, insieme, finzione. Non c’è niente di edulcorato, non ci sono complicità ideologiche o, peggio, falsificazioni storiche. C’è la solitudine di Céline, la sua arte e la pietà a fargli compagnia.

 

GLI AUTORI

Jean Dufaux

Sceneggiatore belga, nasce a Ninove nel 1949. Dopo una carriera come giornalista, negli anni ’80 inizia a scrivere sceneggiature per albi a fumetti e, da allora, firma oltre 200 storie. Appassionato di storia, la sua prima serie, Giacomo C, racconta in ben 16 albi la vita di Casanova. Firma Murena, 10 albi nei quali racconta la Roma di Nerone, e una bella serie di albi dedicati alle crociate. Autore prolifico e complesso, scrive storie dure, dominate dalla follia, dal potere e dalla sessualità. Ha dedicato una lunga serie a grandi protagonisti della letteratura mondiale.

 

Jacques Terpant

Disegnatore, pittore, illustratore e sceneggiatore francese, nasce nel delfinato nel 1957. Scopre il fumetto molto giovane leggendo Tex e Zagor, per poi passare a riviste come Spirou o Pilot. Debutta nel 1982 come fumettista, per poi passare all’illustrazione pubblicitaria. Dopo una breve esperienza con il fumetto interattivo, torna al fumetto di avventura disegnando Massara, serie ambientata nell’antica Grecia, e Pirati. Verso la fine del 2000 scopre Raspail, l’autore de Il campo dei Santi, e dopo aver realizzato un suo ritratto, lo convince a permettergli di trasformare a fumetti il suo romanzo I sette cavalieri, inedito in Italia. A partire dal 2011 sceneggia e disegna, in tre albi, Il regno di Borea (sempre di Raspail), seguito ideale de I sette cavalieri.

LOUIS-FERDINAND CELINE – IL CANE DI DIO 

Jean Dufaux, Jacques Terpant

A cura di Andrea Lombardi

Con uno scritto introduttivo di Stenio Solinas

Ferrogallico editrice

96 pagine

27 cm x 19 cm

18,00 euro

Stenio Solinas*

Stenio Solinas* su Barbadillo.it

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