Eventi. Fra Disney e Mussolini, Lealtà Azione parla di fumetti e fascismo

21557882_1529407477115338_5891438736098416457_nVe lo ricordate il saggio di Alessandro Barbera, “Camerata Topolino”? Il libro, assai agile e veloce, passando dalla vita di Walt Disney alle sue opere maggiori, come Biancaneve e i sette nani, ci spiegava che il grande narratore americano, nonostante i suoi lavori per bambini e i buoni sentimenti, non era certo uno di quei personaggi da uova di Pasqua del tipici del buonismo internazionale, ma era anzi un grande critico della sua epoca e dell’American Way of Life.

Dunque chi era davvero Walt Disney? Per saperlo potrebbe essere utile recarsi a Firenze giovedì 28 settembre, presso il Rifugio del Ghibellin Fuggiasco, dove Lealtà Azione, assieme alla rivista Ereticamente, presenterà la serata “Fumetto e Fascismo – i rapporti tra Walt Disney e Benito Mussolini”.

Nell’incontro si parlerà, dando magari l’agognata risposta che molti si aspettano da decenni, del presunto incontro con relativa stretta di mano fra il fumettista e cartoonist americano con l’allora Duce d’Italia? C’è stato? L’episodio è avvolto nel mistero, ma certo è che alla produzione di Disney tutta la famiglia di Mussolini, a partire dai figli, fu interessata. D’altronde, il magnetismo dei personaggi come Topolino e Paperino non poteva certo sfuggire ad un intelligente maestro della comunicazione quale fu il protagonista del Ventennio. L’incontro si preannuncia molto interessante.

Alla serata interverranno il vignettista Alfio Krancic e Francesco Manetti, sceneggiatore e critico di fumetti.

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Ernesto Chevanton

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