Le FFAA italiane sono dotate, oltre che di mezzi e di personale, anche di un apparato di comunicazione che viaggia su più livelli, da quello PI all’editoria quest’ultima articolata in pubblicistica (libri e tesi di laurea dedicate all’argomento difesa) e magazine di Forza Armata. Tuttavia, a mancare davvero è un quotidiano capace di riassumere gli argomenti, caldi, che riguardano il mondo della Difesa e anche di spaziare su altri contenuti. In due parole, perché non c’è uno Stars&Stripes italiano?
Hitler Dead titola il numero uscito poche ore dalla morte del Fuhrer nel bunker di Berlino, 30 aprile 1945. La foto, in prima pagina, fa il giro di tutte le truppe impegnate in Europa e nel Pacifico, quest’ultima altra linea rossa di fuoco dove i giornalisti in uniforme continuano a lavorare intensamente, poiché lo scontro coi giapponesi non è ancora finito.
Sono di S&S! “…diventeremo famosi!” Grida, con un pizzico d’orgoglio, Cowboy presentando al suo plotone il soldato Joker, collega di corso a Perris Island, il centro di
Oggi Da anni ormai S&S è online, con pagine dedicate sia all’attualità in uniforme, sia a cinema, sport, intrattenimento… Un giornale vero e proprio, insomma, che dà però maggiore risalto a news del mondo della difesa. E quanto a Difesa l’Italia si “difende” bene con un discreto numero di pubblicazioni, anche di prestigio come ID, Rivista Militare, Rivista Aeronautica, RMA, Rivista Marittima, Notiziario della Marina e altre ma, certamente, si avvisa l’assenza di un foglio capace di coprire più argomenti, anche molto diversi fra loro.
Rispondere alla domanda iniziale è difficile: si potrebbe addossare la colpa alla crisi, generale, del giornalismo e dell’editoria italiani oppure, più realisticamente, si può affermare che in un Paese al 52° posto nel mondo per libertà di stampa la curiosità,