Una situazione paradossale, ma non casuale. La retorica post-ideologica e la spersonalizzazione dell’ideologia al potere, hanno creato, infatti, l’idea che all’attuale sistema non ci siano alternative. Complice l’imponente apparato propagandistico di cui dispone, il potere è riuscito a perpetuare se stesso. La subdola tirannia del pensiero unico è stata, ulteriormente, rafforzata con lo smantellamento delle sovrastrutture e la creazione di una società liquida. Il mondo dominato dal relativismo e dall’assenza di valori condivisi è stato, infatti, funzionale alla nascita dell’homo oeconomicus, ovvero il migliore alleato dell’oligarchia dominate. Passando per la post ideologia si è arrivati, quindi, alla post politica. La nostra epoca è segnata, infatti, dall’idea che i partiti politici debbano essere dei semplici contenitori la cui funzione non è realizzare programmi, ma conquistare e mantenere il potere.
Di post in post, si è arrivati, infine, alla post verità, con l’ovvio corollario che ciò che conta non è la verità, ma solo la sua percezione. L’importante, beninteso, è che sia espressa in un post, ovvero nel modo più sicuro per mortificare l’intelligenza delle persone.