Riletture. “Il trattato del ribelle” di Junger come scelta di libertà

The Retreat into the Forest (Der Waldgang)
The Retreat into the Forest (Der Waldgang)

Un estratto di un libro essenziale per i lettori di Barbadillo.it

“Chiamiamo invece Ribelle chi nel corso degli eventi si è trovato isolato, senza patria, per vedersi infine consegnato all’annientamento. Ma questo potrebbe essere il destino di molti, forse di tutti – perciò dobbiamo aggiungere qualcosa alla definizione: il Ribelle è deciso a opporre resistenza, il suo intento è dare battaglia, sia pure disperata. Ribelle è dunque colui che ha un profondo, nativo rapporto con la libertà, il che si esprime oggi nell’intenzione di contrapporsi all’automatismo e nel rifiuto di trarne la conseguenza etica, che è il fatalismo. Considerandolo sotto questo aspetto, non avremo più dubbi circa il significato che il passaggio al bosco assume non soltanto nel pensiero, ma anche nella realtà di questi nostri anni. Ciascuno di noi si trova oggi ad agire in stato di necessità, e i tentativi di spezzare questo stato diventano esperimenti temerari da cui dipende un destino assai più vasto di quello di coloro che hanno scelto l’azzardo”.

(da Der Waldgang, Trattato del Ribelle, Adelphi, di  Ernst Jünger)

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