Effemeridi. Il valoroso generale (sudista) Lee nel ricordo di Dominique Venner

Il generale Robert E. Lee
Il generale Robert E. Lee

12 Ottobre 1870. Muore il Comandante delle Armate Confederate Robert Edward Lee.
Dominique Venner, ne “Il bianco sole dei vinti” lo descrive così: “Il generale Lee non ha l’orgoglio di Beauregard, il fanatismo di Jackson, e nemmeno l’abnegazione di J. E. Johnston. E’ di ceppo troppo antico per cedere alla vanità ed ignora l’ambizione politica. E’ l’archetipo del gentiluomo del Sud, il prodotto allo stato puro di una razza nobile e di una cultura raffinata. Non immagina nemmeno che le cose possano andare diversamente per i suoi pari. Quando il Sud è vittorioso, ne divide l’onore con i compagni d’armi. Se invece la sorte è avversa, copre i suoi subordinati, anche quando è stato male assecondato. Questa grande nobiltà non gli impedisce di essere esigente e severo con coloro che si trovano ai suoi ordini. Robert Lee mostra la stessa impassibilità nella buona e nell’avversa sorte. Alla fine, la corrispondenza privata rivlerà il suo desiderio di quiete e di pace, ma i suoi soldati l’acclamano sempre e penseranno che lo ‘zio Robert’ li condurrà sino a Washington. L’uomo può anche piangere la Virginia devastata, la famiglia rovinata, la moglie malata, la figlia morta, ma il generale sembra più saldo che mai”.

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Amerino Griffini

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