Cultura (di G.deTurris). Arriva (Cavalier) Cliquot nuova casa editrice digitale

cliquotNei confronti del’editoria elettronica si può pensare quel che si vuole, pro e contro. Certo non affascinerà e appagherà gli amanti della carta stampata, come il sottoscritto, ma può di certo avere una sua funzione e entrare nell’interesse degli amanti di un certo tipo di narrazioni ormai perdute nel tempo e nello spazio,  introvabili anche presso le librerie antiquarie e, forse, reperibili soltanto nelle biblioteche più fornite. Forse, ripeto, perché neppure questo certe volte è possibile. Mi riferisco alla categoria della narrativa popolare, ad esempio soprattutto fantastica e soprattutto italiana che spesso usciva sotto forma di fascicoli da edicola e non di libri veri e propri, e quindi non sempre, o quasi mai, presente come tale nelle grandi biblioteche nazionali. Sicché la presentazione di queste opere  sotto forma di libro elettronico a basso prezzo può venire incontro alle esigenze e alla inappagata possessività di molti appassionati o semplici curiosi della nostra narrativa popolare.

In parte con questo scopo è nata a febbraio  la casa editrice on line Cliquot www.cliquot.it e su facebook: https://www.facebook.com/pages/Cliquot/1539429953001325. Iniziativa di quattro giovani intraprendenti tra i 24 e i 37 anni mossi da una semplice, quasi banale considerazione: se non riusciamo a leggere certi libri che ci piacerebbe leggere ma che non si trovano in commercio nemmeno antiquario, allora stampiamoceli dato che il Web ce lo consente! Facciamo un favore a noi ed a tanti altri appassionati. E così Lorenza Starace, Federico Cenci, Alessia Ciufreda e Riccardo Fabiani, traduttori, disegnatori, musicisti, redattori editoriali, hanno deciso di partire in questa originale avventura.

Il singolare nome della iniziativa deriva da quello di Chevalier Cliquot, un famoso mangiatore di spade dalle quasi incredibili capacità che si esibiva nei circhi americani alla fine dell’Ottocento. Le sue esibizioni avvenivano a latere dello spettacolo principale e sotto la luce dei riflettori che lo mettevano in risalto. I giovani animatori della casa editrice vorrebbero così mettere sotto la luce dei riflettori digitali libri sconosciuti, dispersi e introvabili, addirittura mai tradotti in Italia, che sono stati dimenticati e/o trascurati dall’onda della editoria nel corsi di tutti questi decenni. Dal mio punto di vista invece può significare che come il vero Cliquot ingoiava spade enormi e lunghissime senza subire danni fisici, così l’editore Cliquot mangia libri rari e ricercati digitalizzandoli e non teme di fare indigestione… Perché,è bene precisare, quei vecchi testi non sono stati scansionati dalle loro prime edizioni originali, ma proprio trascritti ex novo, digitalizzati appunto.

Ecco dunque che dalla fine di febbraio si possono trovare gli ebook della Cliquot su tutte le principali piattaforme di vendita in Rete come ibs.it e bookrepublic.it. Sono tre le collane che offre: “Biblioteca”, testi del passato di narrativa o saggistica, inediti in Italia o da lungo tempo fuori catalogo, in nuove traduzioni, al prezzo di 4,99 euro. Si inizierà dalla narrativa  con un racconto fantastico spagnolo di metà Ottocento di stampo hoffmanniano, Il cavaliere con gli stivali azzurri di Rosalia de Castro, e con una antologia di racconti dell’orrore di Fritz Leiber ancora inediti in Italia dal titolo La cosa marrone chiaro e altre storie dell’orrore. Seguirà poi Sherwood Andderson di cui la Cliquot intende pubblicare l’opera omia.

E’ poi la volta della  collana “Segni” che intende recuperare pezzi significativi della storia sommersa del fumetto popolare italiano ed il cui primo titolo sarà una raccolta di avventure di Pinocchio nella versione delle storiche edizioni Bianconi, realizzate da Alberico  Motta e Sandro Dossi.

Ma la collana più interessante almeno per e è quella intitolata “Generi”, dedicata appunto a tutti i generi della narrativa popolare soprattutto italiana, “affinché”, scrive la Cliquot nel suo programma, “possa avvenire anche in Italia quella mitizzazione di una letteratura popolare fatta di riviste pulp, feuilleton, fascicoli e collane, e di prolifici autori, a volte bizzarri, spesso eccellenti, che la cultura dominante ha sempre ingiustamente relegato a un ruolo culturale di secondo piano”.E visto che si tratta di testi che difficilmente riuscirebbero a trovare spazio nella editoria tradizionale, soprattutto nel clima generale odierno, in quanto di nicchia e di interesse limitato nonostante la loro importanza, ben vengano gli ebook.

Basti leggere io primi titoli in Rete a partire da febbraio al prezzo di 3,99 euro: la riproposta del Giallo Mondadori del 1934 L’uomo dai piedi di fauno di Vasco Mariotti, un altro romanzo inedito di Mariotti degli anni Cinquanta (ritrovato a casa della sua famiglia) La legge di Manu, e la raccolta di racconti fantastici e dell’orrore di Daniele Oberto Marrama Il ritratto del morto la cui prima edizione è del 1907.

Un’opera dunque meritoria dove passione si fonde con professionalità e che può concretamente aiutare alla conoscenza e alla valorizzazione della miniera ancora inesplorata della letteratura popolare italiana, in particolare di quella fantastica. Lunga vita, dunque, a Cliquot mangiatore di spade e di libri!

                                          Gianfranco de Turris

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