Lo spettacolo affronta il tema dell’eccidio degli italiani al confine, tragedia perpetrata per mano dei partigiani titini, e l’esodo di migliaia di istriani, fiumani e giuliano-dalmati dalle loro terre d’origine. Foibe: una tragedia che l’autore ha saputo affrontare in modo sapiente, con delicatezza ed originalità, riuscendo ad “alleggerire” un argomento così tragico e doloroso senza depotenziarne la solennità e il contenuto.
«Non possiamo fare a meno di ricordare quelle pagine piene di storia che sino ad oggi, e ancora oggi, qualcuno prova incredibilmente a negare» – ha dichiarato Carlo Filippi, rappresentante della lista Direzione Futuro. «L’Università – ha aggiunto – ha il dovere di ospitare eventi come “Io Ricordo”. E se questo non viene spontaneamente promosso dal corpo docenti, è un dovere di noi studenti porre rimedio tramite iniziative come questa, realizzata con la collaborazione del Comitato 10 Febbraio».
Al termine dello spettacolo, abbiamo intervistato alcuni degli studenti che hanno assistito allo spettacolo. Ecco il video.
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