Teatro. La riuscita formula di “Supermagic” con sette artisti tra illusioni emozionati

“Oltre”, per il divertimento di superare i limiti che solo l’illusione può annullare. Il titolo di Supermagic 2014 è stato un ottimo preludio ad un eccellente spettacolo.

Presentato dal simpaticissimo e travolgente prestigiatore Francesco Scimemi, che si è esibito in velocissimi numeri tra una gag e un artista da introdurre, quest’anno Supermagic ha portato a Roma sette artisti originali nei propri numeri e custodi di illusioni emozionanti.

Charlie Frye, eccezionale artista statunitense, erede del vaudeville americano ha intrattenuto gli spettatori con un mix esplosivo di giocoleria e gag visuali, non da meno lo spagnolo Juan Mayoral, raffinato e poetico nel giocare, con disinvoltura, con la energia del fuoco. Dalla fredda Russia Stanislav Kolegov ha riscaldato l’atmosfera con la realizzazione dell’impossibile, a spasso per un palco che grazie a lui ha smesso di avere limiti fisici, e dalla Corea il giovane Yu Ho Jin, sostenuto da musiche sognanti, ha trasportato il teatro in una dimensione irreale, in cui la platea è apparsa chiaramente ipnotizzata dalle sue manipolazioni eccellenti. Atmosfera piratesca per il brillante prestigiatore francese Alpha, a contatto con il fuoco e con un numero di pappagalli apparsi dal nulla, mai così numerosi sul palco dell’Olimpico. L’Italia non ha sfigurato neanche in questa undicesima edizione, perché all’ormai noto Remo Pannain, ideatore dell’evento e avvocato penalista nella vita oltre che riconosciuto prestigiatore di fama internazionale, si è affiancato Fabrizio Vendramin, pittore italiano vincitore dell’Italia’s Got Talent, capace di fondere musica, arte pittorica e velocità, per un effetto visivo piacevole e sorprendente, e a chiudere lo spettacolo Alberto Giorgi con la sua assistente Laura. Già vincitori di un riconoscimento importante come il Mandrake D’or a Parigi, Alberto e Laura non hanno rinunciato a superare le aspettative, sorprendendo con il loro stile inconfondibile, ispirato scenograficamente al romanzo avventuroso alla Verne, e ad apparizioni di grandi dimensioni, una delle quali non ancora eseguita al mondo.

Due ore di spettacolo con un tutto esaurito dal 28 Gennaio al 9 Febbraio 2014 in un Olimpico allestito per l’occasione con le “sculture impossibili dell’artista francese Francis Tabary , stimolanti per la mente e gradevoli per la vista, inserite nel contesto proprio per introdurre lo spettacolo. Supermagic si è dimostrato anche in questa occasione un momento in cui musica, scenografia e talento si possono incontrare per costruire la “magia”. Ed ora che ci ha fatto vedere la cima del monte più alta ci aspettiamo per il 2015 di ammirare le stelle.

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Marina Simeone

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