“Mi auguro di tornare a casa per Pasqua”: è questo il sogno del fuciliere Massimiliano Latorre, espresso al senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia nell’ambasciata tricolore, sostanziato dalla richiesta presente nel ricorso presentato dall’Italia alla Corte Suprema di far rientrare i marò nel nostro paese nelle more dell’inizio del processo.
“No alla pena di morte per i marò, sanzione inaccettabile”: su un settimanale indiano si è levata la voce dell’ambasciatore dell’Unione Europea a New Delhi, Joao Cravinho. Il diplomatico ha aggiunto che “il governo indiano si è impegnato ufficialmente a non applicarla”. Questa posizione indica come la querelle per i fucilieri italiani stia diventando sempre più un caso diplomatico tra India e Unione Europea.