Idee. Dare un’anima all’uomo per riprendersi il proprio destino. Oltre il Progresso

Scriveva il filosofo spagnolo Miguel De Unamuno nel suo capolavoro Del sentimento tragico della vita: “e poi, quando avremo riempito il mondo di meraviglie industriali, di grandi fabbriche, di strade, di musei, di biblioteche, cadremo esausti ai piedi di tutto questo e ci chiederemo: perché? L’uomo fu fatto per la scienza o la scienza per l’uomo?”

Risuona nelle sue parole accorate l’eco delle immortali parole di Gesù: “il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato” (Mc 2,27) L’enorme quantità di merci, spesso superflue, le scemenze tecnologiche, la fede cieca nel Progresso, tutto contribuisce a distrarci dalla riflessione sul nostro destino individuale e sociale. Così finisce per sembrarci normale che i supermercati aprano di domenica, che il Natale sia solo un pranzo pantagruelico, che il mare, le foreste, gli animali siano solo risorse da sfruttare. Bisognerebbe dare un’anima all’uomo del nostro tempo!

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Sandro Marano

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