Cultura. Mastrantonio e “Intellettuali del piffero”: quando il catalogo non basta

intellettuali del piffero(Con l’intervento dello scrittore Marco Ciriello Barbadillo apre un dibattito sul saggio di Luca Mastrantonio, giornalista del Corriere della Sera, dedicato al conformismo degli intellettuali italiani: si tratta di un lavoro articolato e complesso che smaschera tic e manie della classe dominante intellettuale. mdf)

Se l’intento di Luca Mastrantonio con il suo “Intellettuali del piffero” (Marsilio) era davvero di rompere l’incantesimo dei professionisti dell’impegno – come recita il sottotitolo – allora bisognava usare un linguaggio di rottura e dare giudizi molto più netti oltre a nontrascurare alcuni “intellettuali del piffero” come Michele Serra, Claudio Magris, Massimo Gramellini e molti giallisti, direttori di giornali come molte scrittrici che esercitano la vita privata in luoghi letterari, confondendoli. Invece, gli è riuscito di stilare una mappa davvero utile, con tutti i fenomeni culturali (o quasi) degli ultimi anni e soprattutto gli eventi politici di massa che finiscono inevitabilmente per condizionare la cultura. Se uno vuole sapere chi sono i tromboni lo scopre facile, se uno vuole anche capire come sono nati – in molti casi – riesce a saperlo, se uno vuole capire qual è il loro tic letterario non lo trova, siamo in una sorta di sociologia della cultura italiana – che non è male e non è facile – visto il panorama, però, non basta, serve una critica forte non solo un elenco. 

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Marco Ciriello

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