Eravamo rimasti piacevolmente colpiti dalla cosa: la testa per un momento era nella Brindisi del 1943 con Alberto Sordi e Monica Vitti e immaginavamo Grace, la regina italiana del burlesque, destreggiarsi tra piume, diademi e corsetti di fronte ad un pubblico in smoking e con la Caporal all’angolo della bocca. Dopo i primi appuntamenti del Grace’s tricks revue non abbiamo resisitio: dovevamo sapere com’era andata. Leggete cosa ci ha raccontato.
Perché l’idea di una rivista?
Perché è un genere di intrattenimento che può proporre tanti mondi e artisti vari.
Il pubblico del 2013 come ha preso una forma di intrattenimento Anni 40?
Non posso lamentarmi! Il pubblico è numeroso e attivo. E per farti tu stesso un’idea ti aspetto il 19 dicembre per il terzo appuntamento che non devi assolutamente perderti!
Già, ma chi è il pubblico di una regina del burlesque?
Quello che ama lasciarsi travolgere da atmosfere di sogno con leggerezza e spensieratezza.
E’ vero che hai una scuola romana?
Sì, Il Tempio del Burlesque concepito come accademia con corsi destinati sia ad aspiranti performer sia a persone “normali” che intendono divertirsi e mettersi in gioco. I primi sono concepiti a scopo professionale e prevedono l’apprendimento di tecniche performative, l’azione nello spazio scenico, la creazione di un personaggio, il gesto e la musica, il trucco e le acconciature, la storia del costume e dello spettacolo, l’ideazione di un costume di scena sino alla sua realizzazione sartoriale, la dialettica del tease (il gioco dello“stuzzicare, ammiccare, provocare”). Gli altri corsi sono invece indirizzati a chi è semplicemente interessata a riscoprire una femminilità di altri tempi, che giocava soprattutto su una poetica dell’indefinito piuttosto che sul mostrare.
Hai molte allieve?
Molte e appassionate.
Perché dedicarsi al B. nel 2013?
E’ un piacevole diversivo per indagarsi e sentirsi più belle. Molte donne non si conoscono e imparare a giocare con la propria femminilità può aiutare a conoscersi di più, o per meglio dire, a riconoscerci.
E invece dicci: chi è la burlesque performer?
Un’artista che porta e condivide con un pubblico tutto il suo mondo.