L’elettorato gollista dei Répubblicains è orfano di un leader naturale dall’uscita di scena di Sarkozy ed è alla ricerca di un nuovo condottiero. Alle presidenziali le ipotesi di candidature che provengono dall’area gollista sono deboli e poco affascinanti. L’elettorato di destra conservatrice ha però chiare le priorità: difendere la nazione dal declino e dall’islamizzazione alimentata dall’immigrazione selvaggia, nonché riportare i valori repubblicani nelle periferie diventate incandescenti. E per questo l’ala più a destra dei gollisti guarda con favore a Marine Le Pen. I giochi, però non sono chiusi.
Secondo Politico Europe all’orizzonte si va profilando la candidatura del giornalista di destra Eric Zemmour, firma de Le Figaro: l’intellettuale avrebbe – come anticipato in Italia da Il Foglio – scelto il direttore della sua campagna elettorale, Patrick Stefanini, già fedelissimo di Chirac.
Marine Le Pen risulterebbe immediatamente indebolita dalla discesa in campo di un punto di riferimento della destra culturale e per questo ha chiesto al padre Jean-Marie, amico di Zemmour, di intervenire per non depotenziare l’opzione per l’Eliseo della destra post-lepenista.