Marvin Vettori è un treno che corre a tutta velocità verso il titolo. E l’ha dimostrato, ancora una volta, vincendo l’ostico Kevin Holland nell’arena UFC di Las Vegas. Esecuzione impeccabile, il gladiatore di Mezzocorona non poteva tradire i pronostici: con decisione unanime dei giudici (triplo 50-44), l’azzurro ha capitalizzato le cinque riprese andate in scena nel main event di sabato notte, incasellando così la quinta vittoria consecutiva e la diciassettesima della sua promettente carriera.
L’incontro
Un match poco frizzante, stabile soprattutto nella fase iniziale in cui Vettori ha dovuto assorbire qualche colpo pericoloso (oltre ad uno sulla conchiglia!) che lo statunitense ha sferrato sfruttando il suo notevole allungo. Il fighter italiano quindi non ha perso tempo a spostare le telecamere laddove Holland accusa maggiore incertezza: contro la gabbia e nella lotta a terra, Vettori si è distinto per una tecnica nettamente superiore che gli ha permesso di imporsi nelle quattro riprese successive e di dominare l’incontro, neutralizzando in questo modo lo striking piuttosto insidioso dell’avversario. Il risultato è quello che tutti conosciamo. Il nostro gladiatore non ha deluso le aspettative. The Italian Dream, come ama farsi chiamare, sembra marciare inarrestabile verso le vette più alte della competizione mondiale di MMA.
Vettori non accetta scuse: vuole il match titolato
In seguito al trionfo riportato contro il decimo della graduatoria, Vettori non smette infatti di scalare il ranking dei medi e vede sempre più avverarsi la chance di sfilare il trono al campione della categoria, il nigeriano Israel Adesanya. Il lottatore trentino, nell’intervista post match, ha provato a lanciare (nuovamente) la sfida che tutti aspettiamo: “Non sono molto contento, volevo finire prima il match. Ma ho comunque dominato. Adesso voglio Adesanya, e lo voglio subito. Mi merito questo titolo”.
Non è scontato però che i due incrocino presto i guanti. Adesanya sa bene che ad aspettarlo non troverebbe un avversario facile e continua a sgusciare dalla ghigliottina asfissiante di Vettori (contro cui ha già combattuto, limitandosi a una contestatissima vittoria per verdetto non unanime). D’altra parte, il nostro portacolori -sesto nel ranking al momento della gara- ha sconfitto un avversario con minore risonanza mediatica, scelto per sostituire l’infortunato Darren Till (più pesante in classifica). Se avesse riportato un risultato favorevole contro l’inglese, probabilmente adesso non ci sarebbero troppe incognite sul suo nuovo antagonista. In ogni caso, Adesanya non potrà a lungo procrastinare il match. Marvin vuole a tutti i costi alzare sul tetto del mondo il nostro Tricolore: e le schiaccianti vittorie accumulate negli ultimi mesi sono qui a raccontarcelo. La galassia delle arti marziali miste ha bisogno di sapere a chi spetta davvero quella cintura.