In Sardegna tornano le vecchie Province. Un ritorno in stile «federale». Martedì prossimo il consiglio regionale voterà il testo che porta da quattro a sei il numero delle Province e vara la nascita della Città di metropolitana di Nuoro, che si aggiunge a Cagliari. Una riforma degli enti locali in linea con quanto scritto nel programma elettorale del presidente leghista Christian Solinas. L’iniziativa legislativa arriva però dai consiglieri di maggioranza e punta ad avere un sostegno che va oltre il perimetro del centrodestra.
Si tratta di un provvedimento che ridisegna gli enti di area vasta nell’Isola e mette tra parentesi la riforma di Graziano Delrio. Secondo il relatore di maggioranza, Antonello Peru (Udc-Cambiamo),
“il testo mira a ristrutturare il territorio in senso federalistico, dando voce alle sub-aree regionali e proponendo un modello nuovo improntato sul protagonismo delle comunità locali”.
L’assessore agli Enti locali, Quirico Sanna (Partito Sardo d’Azione):
“La legge nasce dal basso e poggia sui valori dell’autonomia e della solidarietà. Sono anche d’accordo sul ritorno al suffragio universale con l’elezione diretta dei presidenti e dei Consigli provinciali”.
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