“Tra epidemia e crisi economica l’Italia oggi è nel pieno di una guerra. E quando c’è una guerra chi è patriota non diserta, si arruola. Va ricordato in primo luogo a Giorgia Meloni, il cui incomprensibile “no” preventivo al tentativo di Mario Draghi non aiuta né la coalizione né la destra: la prima rischia di spaccarsi, la seconda di finire nel vicolo cieco dell’irrilevanza politica”.
Lo dichiara Viviana Beccalossi, consigliere regionale della Lombardia e presidente nazionale di Rifare Italia.
“Non ha senso –prosegue Viviana Beccalossi- dire ‘no’ senza nemmeno ascoltare i programmi del premier incaricato. Il centrodestra deve essere propositivo: incontri Draghi e ponga con forza temi concreti come l’abrogazione del reddito di cittadinanza, il rifiuto della patrimoniale, un vero piano di rilancio delle opere pubbliche e delle infrastrutture. Un rifiuto pregiudiziale, spacciato per coerenza, è solo segno di immobilismo”.
“In ogni epoca –conclude la presidente di Rifare Italia- chi ha guidato la destra ha sempre cercato di dare uno sbocco politico al consenso ricevuto. L’obiettivo era quello di far uscire i voti dal frigorifero, non di tenerceli. Negare preventivamente l’appoggio a Draghi, per preservare una rendita virtuale di posizione, finirebbe per consegnare l’italiano più autorevole e rispettato nelle braccia della coalizione giallo-rossa Un fallo da espulsione, nella competizione politica”
forse non si considera che il problema non è solo il governo, ma anche questo parlamento. E poi chi entrerà nella squadra di Draghi?
I veri traditori votano Draghi come votarono Monti
ed aggiungo: con quali programmi? c’è da scommettere che il governo Draghi non avrà vita facile con questo parlamento e con questi partiti… la confusione è talmente grande sotto il cielo che si invoca il deus ex machina, ma è un artificio scenico, la strada maestra resta il voto, magari si sarebbe dovuto più modestamente, ma più saggiamente, puntare su un governo ponte che faccia le poche cose necessarie (recovery plan e sanità) e porti alle elezioni ai primi di giugno. Questo e non altro sarebbe da veri patrioti!
In questo parlamento l’unica maggioranza e quella che ha sostenuto Il governo Conte bis il centro destra e ininfluente Draghi ha il mandato di finire la legislatura impedire le elezioni e eleggere il nuovo presidente della repubblica . Il centro destra non ha nessuna possibilità di incidere sull’azione del governo Draghi e chi perora la causa di entrare in maggioranza a solo mire personali altro che patriottiche !! Di presunti salvatori della Patria ne ho già visti troppi e l’unica cosa che si è salvata sono le loro poltrone mentre la nazione sprofonda costantemente da almeno 3 decenni.