De Magistris lascerà così come aveva iniziato: in una nube di parole. Ma se quelle erano urlate dai palchi, dieci lunghissimi e interminabili anni fa, queste di oggi sono twittate e quindi riprese dagli uffici stampa comunali e debitamente smistate nelle caselle elettroniche delle redazioni giornalistiche.
Nel pomeriggio, sul tardi, ne è arrivato uno che spiega in un pugno di battute cosa sia stata davvero l’esperienza giacobina:
“Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha augurato, con un tweet, al neo Presidente, Joe Biden, buona fortuna da parte della citta di Napoli in occasione del suo giuramento come 46° Presidente degli Stati Uniti di America”.
Dice che a Washington abbiano ringraziato commossi. E non senza un po’ di gratitudine nei confronti delle istituzioni che hanno impedito a Donald Trump di ottenere l’invalidamento delle elezioni. Non tanto per la questione in sé quanto per il fatto che, statene pur certi, se si fosse rivotato in America de Magistris avrebbe parlato di una sua candidatura alla Casa Bianca.
Sono anni che cerca di darsi un futuro dal momento che Dema, la sua piattaforma politico-programmatica, non è mai riuscita sul serio a superare i confini di Napoli. E dunque le chiacchiere e i rumors: candidato alle suppletive del Senato, no. Candidato alla Regione contro De Luca, niente da fare. Finalmente ha trovato dove reimpiegarsi: candidato governatore della Calabria.