La Francia supera le divisioni e condanna, all’unanimità, le violenze registratesi a Washington nella giornata di ieri. Il presidente Emmanuel Macron da un lato e la sua rivale dall’altro, Marine Le Pen, hanno lanciato strali all’indirizzo dei manifestanti e, quest’ultima, ha tirato in ballo direttamente Donald Trump chiedendogli di prendere le distanze dai violenti.
In un video ufficiale l’inquilino dell’Eliseo ha affermato senza mezzi termini:
“Noi non cederemo nulla alla violenza di pochi che vogliono rimettere in discussione la democrazia. Quando in una delle più antiche democrazie del mondo, dei fautori di un presidente uscente rimettono in discussione, con le armi, i risultati legittimi di un’elezione, ad essere attaccata è un’idea universale, quella di un uomo, una voce.
Quello che è accaduto oggi a Washington non è certamente americano”.
Ancora più duro il commento giunto da Marine Le Pen, oggi leader del Rassemblement National, che ha spiegato a France 2:
“Estremamente scioccata dalle immagini di violenze. A partire dal momento in cui la certificazione dei voti è stata completata, non ho nessuna difficoltà, io e chiunque altro, ad ammettere che Joe Biden è il presidente degli Stati Uniti.
Trump non ha valutato la portata delle sue dichiarazioni su una parte di quelle persone, che la sconfitta ha esasperato. Deve condannare nel modo più chiaro quello che è accaduto”.
Marine Le Pen ha chiesto, però, di non fare di tutta l’erba un fascio e di non cedere alla tentazione di demonizzare persino gli elettori che hanno sostenuto la corsa del tycoon:
Non confondere le centinaia di persone che sono estremisti e che hanno – ancora una volta cercato di interrompere un processo democratico – e i 72 milioni di americani che hanno votato per Trump e che sicuramente non vogliono esser confusi con chi ha questo tipo di comportamento.