• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 21 Gennaio 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Nasce Stellantis: le mani francesi sulla Fca e l’automotive italiano che sbiadisce

Augusto Grandi commenta la nascita del nuovo gruppo e le prospettive per l'industria tricolore del settore

by Augusto Grandi
4 Gennaio 2021
in Corsivi
5
Stellantis riunisce Fca e Psa

Brillerà sempre meno sull’Italia, Stellantis, il nuovo gruppo automobilistico nato dalla fusione tra Psa e Fca. In realtà non si tratta di una fusione, bensì di un’acquisizione. I francesi di Psa (in pratica Peugeot, Citroen e marchi minori) acquistano il gruppo italoamericano che controlla marchi quali Fiat, Alfa Romeo, Jeep, Dodge.

Ufficialmente l’acquisizione da parte francese è solo un escamotage fiscale e l’accordo è paritetico. Così paritetico che Psa avrà un consigliere in più ed esprimerà l’amministratore delegato di Stellantis, cioè chi comanda. Mentre Fca avrà il presidente, John Elkann, giusto per compiti di rappresentanza.

Ma in Italia ci si preoccupa soprattutto di quali potranno essere le ricadute dell’accordo sugli stabilimenti nella Penisola. E le prospettive non sono delle migliori. Mike Manley, ceo di Fca, verrà dirottato negli Usa, ad occuparsi del mercato americano dove avrà il compito di rafforzare la presenza dei marchi transalpini. Mentre ad occuparsi di Europa, dunque anche di Italia, saranno i francesi. E nella compagine azionaria ha un peso non irrilevante lo Stato transalpino che ovviamente difenderà l’occupazione degli stabilimenti francesi.

Un problema non da poco, soprattutto considerando la sovrapposizione dei modelli di Peugeot e Citroen con quelli di Fiat (Lancia è ormai praticamente inesistente). In cambio le produzioni italiane potrebbero beneficiare di un traino francese sui mercati asiatici ed africani, dove Psa è decisamente più forte. I benefici potrebbero essere maggiori per i componentisti, se avranno la forza di entrare in competizione con i francesi che sono molto più avanti sul fronte delle vetture elettriche.

Il tutto, però, in un mercato estremamente difficile per le conseguenze del Covid e, soprattutto, per la pessima gestione dell’economia di emergenza.

Augusto Grandi

Augusto Grandi

Augusto Grandi su Barbadillo.it

Tags: augusto. grandiBarbadillofcapsastellantis

Related Posts

Alla ricerca del tempo perduto (al tempo delle ricorrenti task force)

Alla ricerca del tempo perduto (al tempo delle ricorrenti task force)

19 Gennaio 2021
Berto Sour. La pratica politica della severità e la proprietà privata diffusa antidoto alle Big Tech

Berto Sour. La pratica politica della severità e la proprietà privata diffusa antidoto alle Big Tech

19 Gennaio 2021

La crisi della democrazia parlamentare apre la strada al presidenzialismo

Le “anime belle del centrodestra” e la sfida (possibile) di un governo conservatore o di unità nazionale

Governi Conte, dalla prima alla seconda crisi con lo stesso schema: traccheggiare

Giornale di Bordo. Il Covid e l’uomo occidentale che ha dimenticato lo stoicismo

L’epilogo-flop di Trump non cancella le istanze dimenticate degli sconfitti della globalizzazione

Giornale di Bordo. Ma Trump non è Churchill. E nemmeno Mussolini

Il caso del sindaco di Bergamo Gori: quando la sinistra non capisce più i “proletari”, li chiama fascisti

Comments 5

  1. Guidobono says:
    2 settimane ago

    Siccome le piattaforme (e pure il resto) saranno francesi, con il solo marchio italiano commerciale, per la componentistica italiana non vedo alcun futuro.

  2. Werner says:
    2 settimane ago

    Già quella che era la nostra maggiore industria nazionale era stata americanizzata dieci anni fa con Marchionne, trasformandosi da FIAT a FIAT Chrysler Automobiles, con questa operazione l’auto italiana è definitivamente sparita. Al momento Stellantis è al 50% PSA e 50% FCA, ma sono sicuro che nei prossimi mesi e anni la quota degli Elkann si ridurrà progressivamente perché pur di guadagnarci le venderanno. E’ evidente che gli eredi degli Agnelli non hanno più intenzione di portare avanti l’industria automobilistica italiana, e vogliono solo campare di rendita. Per scongiurare la fine dell’industria automobilistica italiana e di tutto l’indotto, ci vorrebbe l’ingresso dello Stato italiano nella compagine azionaria di Stellantis.

  3. Guidobono says:
    2 settimane ago

    Oggi la posizione di mercato di FCA nel mondo è inferiore e più debole di quella di PSA. Per questo Tavares sarà il capo di Stellantis. Ma, come ha ricordato di recente anche De Benedetti, la decadenza irreversibile della FIAT risale al 1988, quando venne liquidato Ghidella ed Agnelli all’auto preferì la diversificazione finanziaria del Gruppo, cara a Cuccia e Romiti…

  4. Guidobono says:
    2 settimane ago

    Ma lasciamo perdere lo Stato, fonte d’inefficienza e ulteriori debiti… Non vi è bastato l’esempio Alfa Romeo o siete troppo giovani per ricordarvelo e l’avete solo letto?

  5. Guidobono says:
    2 settimane ago

    Werner. Ma chi vuoi, De Maio o uno simile in un Consiglio d’Amministrazione di un colosso dell’Automotive? Quelli semmai van bene per la vendita delle bibite allo stadio e non è neppure detto….

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Usa. Tarchi: “In un colpo solo eliminato Trump e legittimati gli avversari”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Identitaria. Fenomenologia dei non conformisti tra Drieu Pound e comunitarismo

Taccuino. Se Bettini (ideologo del governo Pd-5S) legge i Cantos di Ezra Pound

20 Gennaio 2021
La storia del Pci trasformata in un “Truman show” con falce e martello

La storia del Pci trasformata in un “Truman show” con falce e martello

20 Gennaio 2021
“Leonardo Sciascia – Scrittore alieno”: l’8 gennaio su SkyArte il documentario firmato da Marco Ciriello

Cultura (di P. Isotta). Sciascia non vinse il Nobel perché era troppo grande

20 Gennaio 2021

Ultimi commenti

  • sandro su L’europeismo di Drieu tra filosofia, letteratura e politica
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Il Covid e l’uomo occidentale che ha dimenticato lo stoicismo
  • Guidobono su Segnalibro. Gabriele d’Annunzio il vate, l'”uomo d’arme”, lo scrittore
  • Guidobono su Citofonare “sovranisti governisti”
  • Guidobono su Marco Tarchi: “Il sovranismo senza una impostazione populista avrà un futuro incerto”
  • Valter Ameglio su Der Arbeiter 4.0. L’Italia e la riscoperta della “funzione sociale” della proprietà
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Ma Trump non è Churchill. E nemmeno Mussolini

with by Alessandro Mignogna

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più