Addio ad Arturo Diaconale. E’ morto nella notte a Roma il giornalista e portavoce della Lazio. Aveva 75 anni e da diversi mesi lottava contro una grave malattia.
Dal 2006 si occupava della comunicazione del club degli aquilotti, chiamato da Lotito, e spesso incarnava la voce della tifoseria. Giornalista di lungo corso, era stato direttore dell’Opinione per 27 anni, nel 2015 è stato nominato nel cda Rai in quota Forza Italia (in carica fino al 2018).
Abruzzese di nascita e romano di adozione, dopo la laurea in Giurisprudenza, aveva mosso i primi passi giornalistici nella redazione romana de Il Giornale di Sicilia. Poi da giornalista parlamentare mostrò il suo valore e nel 1985 divenne redattore parlamentare de Il Giornale di Indro Montanelli- Nel ’93 fu nominato direttore del settimanale L’Opinione, che poi trasformò in quotidiano: nella sua testata hanno lavorato o fatto i collaboratori anche tanti giovani di destra. E’ stato redattore capo di StudioAperto sulle reti Mediaset.
Nel 1996 fu candidato al Senato per il Polo per le Liberta’ del Lazio, nel collegio di Rieti, ma fu sconfitto dal rappresentante dell’Ulivo, Gavino Angius.
Diaconale è stato anche vice-segretario nazionale della Fnsi e segretario dell’Associazione stampa romana.
Il cordoglio del Lazio club Montecitorio
«Il Lazio Club Montecitorio 1900 esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Arturo Diaconale, grande tifoso laziale e autorevole giornalista politico, che ha fatto la storia dell’informazione italiana. Non dimenticheremo l’impegno che negli ultimi anni ha dedicato alla squadra e alla società della Capitale, con quell’amore per i colori bianco e celeste e quella professionalità che lo hanno sempre contraddistinto. Da parte di tutti gli iscritti del nostro Club un abbraccio e un pensiero alla famiglia di Arturo». Lo dichiara il presidente del Lazio Club Montecitorio 1900, Paolo Trancassini.
Un liberale autentico come pochi. La maggior parte si attribuisce l’etichetta di liberale senza esserlo realmente. Soprattutto a sinistra.