E’ scomparso, all’età di 88 anni, Ian Holm, stella del Signore degli Anelli, in seguito a una battaglia contro il morbo di Parkinson. “E’ morto pacificamente in ospedale – ha fatto sapere la famiglia -, con a fianco la sua famiglia e la sua badante. Affascinante, gentile e ferocemente talentuoso, ci mancherà moltissimo”.
Attore inglese
Nato nell’Essex nel 1931, la sua carriera ha prosperato sia sul grande schermo che sul palco dei teatri, dove ha interpretato in modo memorabile King Lear, per il quale ha vinto l’Olivier Award 1998 come miglior attore.
Il grande pubblico lo ha conosciuto con l’interpretazione di Bilbo Baggins nella trilogia “Il Signore degli anelli” e che ha ripreso il ruolo nella successiva serie di film Hobbit. All’inizio di questo mese, racconta il Guardian, aveva espresso il suo rammarico per non poter partecipare a una riunione virtuale per il film: “Mi dispiace non vedervi di persona, mi mancate tutti e spero che le vostre avventure vi abbiano portato in molti luoghi, sono in lockdown nella mia casa di hobbit”. E poi ancora: “Ricevo molta posta dei fan indirizzata a Bilbo e talvolta a Sir Bilbo – in realtà non è quasi mai indirizzata a Ian Holm. Il mio direttore commerciale redige le risposte, quindi faccio un salto in ufficio e firmo ‘Bilbo!’. Ma, naturalmente, non ha cambiato la mia vita. Niente potrebbe cambiare la mia vita”.
I film nei quali ha recitato
Ha recitato per registi come Danny Boyle, Luc Besson e Sidney Lumet. Inoltre, è stato nel cast di Gesù di Nazareth, lo sceneggiato in cinque puntate diretto da Franco Zeffirelli. Nel 1981 interpreta Sam Mussabini nel film Momenti di gloria di Hugh Hudson, interpretazione che gli vale una candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista. Nel 1998 la regina Elisabetta II gli conferisce il titolo di baronetto per meriti artistici.