Il 21 aprile è la data che ricorda la fondazione di Roma da parte di Romolo nell’anno 753 a.C.
E’ il Natale di Roma. Nel 1921, ancora prima dell’inizio del regime fascista, Benito Mussolini in un discorso tenuto a Bologna definisce la data della fondazione di Roma festa ufficiale del fascismo.
Il culto di Roma e della sua civiltà furono tra i principali motivi fondanti dell’ideologia fascista. Il regime fascista operò una sua originalissima sintesi
che coniugasse la creazione di nuovi ideali ad una politica sociale estremamente avanzata sui tempi. Politica sociale che modernizzò l’Italia e colmò almeno in parte i gravi ritardi che i precedenti regimi avevano accumulato nella tutela dei lavoratori. Fu l’Italia di quegli anni una delle prime nazioni a dotarsi di una legislazione definita quale legislazione del lavoro. Parallelamente il regime sviluppò l’intervento dello stato nel campo dell’economia; si pensi soprattutto alla creazione dell’IRI, guidato da Alberto Beneduce.
Moti studi storico-economici hanno visto non poche affinità tra la politica interventista nell’economia del regime fascista e il New Deal del presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt.
Ma torniamo al Natale di Roma. La festività nazionale fu istituita con regio decreto il 19 aprile 1923; il 21 aprile 1924 l’Italia intera celebrò la nuova festività, chiamata “Natale di Roma – Festa del Lavoro”. Infatti il regio decreto dell’anno precedente aveva abolito la Festa del Lavoro, che si teneva ogni 1 maggio, unendola alla nuova festività del 21 aprile.
Nel 1945, finita la seconda guerra mondiale – almeno quella dichiarata in quanto quella civile proseguì con le uccisioni dei fascisti, veri o reputati tali, spesso pure dei loro congiunti in diverse zone dell’Italia del nord ancora per alcuni anni – la festività del Natale di Roma fu abolita e si riportò alla data del 1 maggio la festa del Lavoro.
La nuova Italia presa dalla furia iconoclasta di voler cancellare ogni traccia del ventennio “non seppe separare il grano dal loglio” determinando la morte della festività del Natale di Roma – Festa del Lavoro. Nessuno si sogna di voler riportare indietro l’orologio della storia. Si festeggi la festa del Lavoro il 1 maggio.
Ma Roma, culla di civiltà, a cui si deve l’origine del diritto, che portò le sue legioni fino ai confini della Cina, il cui sistema viario e idraulico ancora oggi è oggetto di studi per la sua efficienza, per non parlare di tutto il resto, vestigia e monumenti di solenne bellezza, non merita una festa nazionale?
@barbadilloit
É la festività del 25 Aprile che va abolita. Una ricorrenza nefasta elevata a Festa Nazionale, perché tale si deve considerare una data che sancì ufficialmente la nostra sconfitta militare.
eccellente articolo, pienamente d’accordo con Werner, il 21 aprile potrebbe diventare la festa dell’unità nazionale previa abrogazione dell’odiosa celebrazione del 25 aprile!