Dottor Tulp. Arriva il Viagra con brevetto libero: crolla il prezzo della pillola blu

foto articoloPer una strana coincidenza il brevetto italiano della casa farmaceutica Pfizer è scaduto proprio in questi giorni, in un momento di profonda crisi economica e lavorativa, lasciando spazio ai colossi dei generici di aggredire il mercato della pillola blu.

Con una velocità ineguagliabile l’azienda DOC ha saputo affondare un colpo pesante riducendo da subito il prezzo di vendita del sildenafil fino al 75 % rispetto al brand originale.  In questa scelta commerciale di riposizionamento della molecola calcio –antagonista si inserisce una particolare lettura sociale dei tempi che stiamo vivendo. Se per gli alimentari si sceglie il discount – hanno pensato i maghi del marketing farmaceutico – per evitare di fare cilecca può andar bene un generico a basso costo.

Tout court il piacere lo si è fatto diventare sempre più alla portata di tutte le tasche, anche di chi non ha effettivi problemi medici da sconfiggere. Un alleato sicuro per evitare le figuracce da stress e troppi pensieri, un ulteriore espediente per capovolgere il senso di un farmaco in uno stile di vita. Un lifestyle drug, un integratore alimentare per saltare alla maniera olimpionica fino alla terza o  quarta staccionata senza problemi ne tentennamenti.

A supporto di questa lettura ci vengono in aiuto i numeri delle vendite. Infatti, se si analizzano i dati commerciali ci si accorge di vivere in un Paese di malati da dipendenza cronica e compulsiva da bottoncino blu.

 L’Italia è fra le prime nazioni  in Europa per consumo, dopo il Regno Unito, con oltre 60 milioni di compresse vendute e con una media di 4.300 pillole blu ogni 1000 maschi. Scendendo al consumo a livello regionale, il Lazio è la regione italiana in testa alla classifica con più di 7,5 milioni di pezzi,  a breve distanza ci sono la Toscana e l’Emilia Romagna e poi a seguire a ruota tutte le altre. Da questa infausta sciagura consumistica sembra salvarsi solo la popolazione maschile del Sud Italia che si attesta molto al di sotto della media nazionale.

Di fronte a queste cifre da capogiro si può ben comprendere la scelta di abbassare vertiginosamente i prezzi del farmaco miracoloso, così da poter allargare sensibilmente, anche in momenti di recessione come questi, la base dei consumatori e trasformare definitivamente in favola la leggenda del maschio italico.

Nonostante tutti questi ragionamenti, bisogna ricordare che la magica caramella blu non potrà nulla se non supportata da giusto contributo femminile. Infatti, sul foglietto illustrativo si può leggere testualmente che “è necessaria la stimolazione sessuale affinché il farmaco possa essere efficace”.

Tutto questo a supporto di quel famoso detto che “la salvezza del mondo è in mano alle donne”.

@giudintrono

Giuseppe D'Introno

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