Centosedici a sei: con questi numeri l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto alla Gran Bretagna di restituire alle Mauritius il controllo dell’arcipelago delle Chagos, vestigia dell’impero di Sua maestà nonche’ base militare Usa a 60 chilometri dalle coste indiane.
Al Palazzo di Vetro di New York si sono astenuti 56 Paesi, tra i quali Francia e Germania. Per il resto i rappresentanti degli Stati membri si sono schierati con le Mauritius, che chiedono la restituzione dei 60 isolotti che Londra riusci’ a trattenere negoziando la rinuncia alla colonia negli anni che precedettero l’indipendenza del 1968.
La trattativa fu segnata dal coordinamento con gli Stati Uniti, intenzionati ad aprire la base, con Londra pronta ad assicurare che “nessun nativo” sarebbe restato nelle Chagos “a eccezione dei gabbiani”.
L’avamposto Usa, nell’isola di Diego Garcia, puo’ ora contare su una concessione in scadenza nel 2036. E in effetti le Chagos non sono un arcipelago per nativi: i suoi circa 3mila abitanti furono deportati dai britannici tra il 1967 e il 1973.
Inglesi e Americani : pirati e filibustieri !