“I grandi tessitori nazionali ed internazionali sono pesantemente al lavoro. Il mondo dei banchieri e dell’alta finanza e’ impegnato per far decollare in Italia, dopo le elezioni europee l’operazione Mario Draghi”.
Parole e musica di Amedeo Laboccetta, già parlamentare e punto di riferimento della destra napoletana e campagna che in una nota lancia accuse: “E’ un brutto film che abbiamo già visto nel 2011 con il varo del Governo Monti scientificamente programmato da Giorgio Napolitano già dal 2010. Berlusconi all’epoca cadde nelle imboscate ben preparate dall’inquilino del Colle. Sono convinto che Matteo Salvini non si farà trovare impreparato a questo nuovo attacco degli euroburocrati e degli specialisti dello spread”.
Quindi Laboccetta conclude: “Mattarella non è Napolitano. Il Presidente della Repubblica non sembra privilegiare logiche particolari e disegni destabilizzanti in netto contrasto della Costituzione. Se, dopo le Europee, come quasi tutti gli analisti politici sostengono, dovesse concludersi l’esperienza del governo Cinquestelle Lega la parola dovrà necessariamente tornare nelle mani del popolo sovrano”.
Laboccetta?