Il “Menhir”, il leone del postfascismo francese, Jean Marie Le Pen si è congedato dall’Europarlamento dove era stato eletto 5 anni fa pronunciando un discorso duro contro gli euroburocrati e contro le forze socialiste e liberiste: il fondatore del Front National ha rilevato che avanza un “gigantesco fenomeno migratorio” e ha deprecato l'”impotenza” dell’Europa.
L’accusa
“Deputati, siete rimasti ciechi, sordi e muti, i posteri vi malediranno. Un gigantesco fenomeno migratorio minaccia di travolgere il continente boreale di cui l’Europa fa parte, che è in deficit demografico”. “Di fronte a queste angoscianti prospettive, l’Europa si sta dimostrando impotente. Peggio ancora, paralizza le reazioni nazionali che dovrebbero mobilitare i popoli che lo costituiscono”, ha aggiunto l’eurodeputato.
Il vecchio leone ha ragione, ma chi lo ascolterà?
Il problema è se ci saranno dei posteri, visto che l’Europa è in crisi demografica.
Ci saranno dei meticci… Come il dittatore Francia del Paraguay che, nella prima metà dell’800, aveva proibito il natrimonio tra i bianchi, per favorire l’omogeneità razziale…
Già adesso si può dire che Jean Marie Le Pen è stato profetico, da tempo diceva certe cose.