Il Frosinone esorcizza le ultime velleità viola, la Fiorentina mette in discussione l’allenatore Stefano Pioli che si dimette dalla guida della squadra. Intanto i tifosi rumoreggiano contro la società.
Quello che sta accadendo a Firenze è l’epilogo, insospettabile fino a qualche mese fa, del tonfo di una squadra che quasi diventava la rivelazione di campionato. La sconfitta di misura rimediata contro i leoni ciociari del Frosinone ha disincantato tutti, sciogliendo persino le ultime e tenacissime illusioni. È da febbraio che la squadra viola non vince e la classifica langue: se non fosse per le distanze siderali che hanno trasformato la serie A in uno spezzatino a tre reparti, la Viola rischierebbe grosso.
Le ultime uscite della Fiorentina hanno fatto infuriare i tifosi che hanno esposto un eloquente striscione che recita: “Società assente, squadra inconcludente, allenatore indolente: curva Fiesole sempre presente”. I sostenitori hanno anche prodotto un adesivo in cui chiedono ai Della Valle – senza mezze misure – di togliere il disturbo. ““Una società che di fronte alla responsabilità oggettiva sceglie di scaricare colpe su squadra e Mister per tentare di salvare la faccia. Il fatto veramente inaccettabile è che questi signori che da anni ormai utilizzano la Fiorentina come mero strumento per i propri affari, cancellando ogni sogno ed ambizione, adesso contestino alla squadra e a Stefano Pioli mancanza di convinzione ed orgoglio” si legge in una nota della Curva Fiesole che conclude: “Chi sputa da anni sulla passione di una città intera, chi per primo non dimostra convinzione ed orgoglio, chi si ricorda dell’esistenza della Fiorentina solo dopo una brutta sconfitta, farebbe meglio a tacere. “Siete la vergogna di Firenze, andatevene”