La Lega domani avrà il primo governatore del Carroccio nell’Italia centro-meridionale. Ma la vera sfida per i salviniani è in Puglia dove si vota per le primarie del centrodestra a Bari e Foggia, preambolo della cruciale competizione delle amministrative di primavera.
Matteo Salvini ha portato cinquemila persone in piazza a Bari per sostenere Fabio Romito, consigliere comunale eletto in Forza Italia e ora riferimento della Lega su posizioni identitarie. Ma tra la piazza e il voto nei gazebo si gioca la partita del radicamento del partito sovranista nel Sud. A Foggia i leghisti sostengono l’ex forzista Luigi Miranda. In entrambe le partite gli avversari sono i centristi: il sindaco dauno di Forza Italia Franco Landella e l’ex Pd, ora civico, Pasquale Di Rella (ma a Bari c’è anche l’ex An Filippo Melchiorre in corsa per Fdi). Il risultato abruzzese scongiura ogni formula alla “piazze piene, urne vuote”. La luna di miele tra italiani e Salvini è sempre in corso, ma è nei municipi che si misura il radicamento, la qualità della classe dirigente e l’acume di chi la deve selezionare (ovvero i referenti scelti da Salvini in persona nel Mezzogiorno).
Il modello Lega, con la riforma autonomista in rampa di lancio, inizierà da domani a sfondare anche al Sud? Alle urne e ai gazebo l’ardua sentenza.