Se ne vergogna persino Matteo Salvini del reddito di cittadinanza. Nonostante l’abbia votato e difeso dagli strali di Moscovici e soci. Un cortocircuito bello e buono. Dall’altra, i cinquestelle non si fanno problema alcuno a rivendicare la bigenitorialità di quota 100. E fanno bene. La foto di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e del leader della Lega a margine della conferenza stampa di presentazione del collegato che dà il via definitivo ai provvedimenti anti-povertà del governo giallo-verde la dice lunga. Se i primi due hanno in mano un cartello che riporta i loghi di entrambe le misure, Salvini fa diversamente, arroccandosi sul superamento parziale della Fornero. Una scelta comunicativa chiara, tanto quanto il vezzo di non lasciarsi mai avvistare privo di felpe o divise poliziesche. Già, perché a Matteo non va di associare il proprio volto e nome ad uno strumento che – ha detta dei circuiti mainstream – sa tanto di Sud. Ed è lì che sbaglia, lasciando libero il campo mediatico e culturale ai partner grillini.
Insomma, il leader della Lega non vuole scontentare l’amato Nord e neanche quella parte di centrodestra che non ha mai digerito una proposta destinata a presunti bamboccioni e nullafacenti. Ma siamo sicuri che le cose siano del tutto così? Insomma, qualche interrogativo andrebbe posto, soprattutto dopo che renziani (ovvero la massima espressione del conservatorismo attuale assieme ai gilet azzurri) hanno annunciato il referendum abrogativo del reddito di cittadinanza. Un’iniziativa “suicida”, per dirla con Andrea Scanzi de Il Fatto quotidiano.
Nel mare di parole e slogan attuali, qualcosa in più rispetto ai tweet va detta. Perché c’è una netta differenza tra la politica dispensata via social e le dinamiche di un’azione di governo autenticamente sociale. Che la sinistra se ne sia dimenticata, non è una novità. Anche la destra però non è da meno. Salario minimo garantito e salario minimo d’inserimento sociale hanno appassionato in passato rossi e neri, dai 99 posse a Pino Rauti. Quando cioè, parlare dei ceti meno abbienti, era il tratto qualificante della buon politica. Poi è successo che un po’ tutti son diventati liberali e liber, e la distanza tra primi e ultimi del pianeta è diventata abissale.
Qual è il punto? Piaccia o non piaccia, ce ne vuole a issare gli scudi dinnanzi a provvedimenti in favore degli ultimi, dei più poveri, degli inoccupati. Si può discutere di tutto: dai conti in rosso dello Stato ai rischi che a incassare il reddito di cittadinanza ci siano anche dei mariuoli. Guardiamola da un altro punto di vista, però: può la presenza dei falsi invalidi inficiare la bontà di uno strumento sacrosanto? Tra forma e sostanza, la bilancia dell’analisi politica dovrebbe procedere sempre su quest’ultima direttrice. Anche a costo di scontrarsi con le evidenze dei tecnici.
Qualsiasi tensione sovranista tradirebbe se stessa se non avesse come obiettivo primario il benessere generale. La crisi dei partiti tradizionali prende forma proprio da questa divaricazione: l’aver sostenuto con fede messianica le élite finanziarie in un programma globale a uso e consumo di pochissimi. Da qui il mal di pancia che attanaglia l’interno Occidente. La bontà di riappropriarsi del concetto di sovranità sta nella possibilità di poter decidere liberamente in funzione soprattutto di chi sta più in basso, dirigendo le risorse economiche verso tutti. Senza queste coordinate, la legittimità della proposta sovranista risulta essere passeggera e non fondatrice di nuove coordinate politiche oltre la destra dei nostalgici e una sinistra ormai priva di riferimenti popolari.
Il Reddito di Cittadinanza non è solo un errore maiuscolo, è un crimine, da combattere con ogni mezzo ed ogni arma. Una autentica porcata. Peggio dell’auto elettrica e delle teorie Gender Fluid…
Suvvia, Felice!
La più sovietica e rovinosa delle porcate!
Credo sia un ottimo provvedimento invece. L’importante sarà agire per bene evitando imbrogli
Basta con il troll che si denomina Felice (13:35). Provocazione sciocca pura. Da ora Felice (quello autentico) scompare. Grazie, redazione…
Solo tu puoi chiamarti col mio nome, tra l’altro? Felice.
chi s’è trombato il mio commento?
redazione…4 commenti più o meno ripetuti e tutti trombati?C’è un limite nei caratteri forse,o c’è…cosa c’è insomma x non vederli pubblicati?
Se mette link ad altri siti e ripete tre volte lo stesso commento, il sistema lo segnala nello spam e lo rimuove.
Madonia…Ferdinando,e perchè non vedere questo,pur ‘difettoso’,rdc come l’avvio’ per quel che,sempre da dx e dopo Pino Rauti e quella sua meravigliosa intuizione che UN reddito doveva essere elargito ai disagiati e soprattutto a tutti gli STUDENTI italiani,che se non altro non avrebbe dissanguato economicamente famiglie del sud che per vedere un loro figlio laureato e non destinato a ‘braccia x l’agricoltura o ben peggio ‘manovalanza’ mafiosa,si accontentavano di pane,pomodoro e cipolla giornaliero,un altro dx portò con la sua ‘proposta’ il 3/ott/2005 in un parlamento purtroppo allora d’incompetenti dediti più a far prendere la forma del loro c alle poltrone e ad interessarsi degli ‘interessi’ di pochi piuttosto che di tutti,ultimi in primis.Teodoro Buontempo aveva la ‘coscienza’ degli ultimi e la sua proposta basta andare a cercarla su internet sempre più attuale.(1)
Il Prof. Paolo Signorelli , l’ideologo nero, parlava e proponeva il reddito di cittadinanza a tutti gli italiani che avessero avuto intenzione di recuperare ed investire nel ritorno alla Terra e alla ripopolazione delle campagne e dei borghi abbandonati italiani, e questo la faceva quando Beppe Grillo e Casaleggio non erano manco nati ….
Paolo Signorelli , un altro comunista ” infiltrato” …
Madonia…E sono certo che Teodoro,interessato e convinto sostenitore di questo iniziato percorso dei 5stelle + lega avrebbe ricordato ai dissenzienti del ‘suo’ mondo quel “quando vedi la tua verità fiorire sulle labbra del tuo nemico(?),devi gioire,perchè questo è il segno della tua vittoria”:e Giorgio Almirante non si sbagliava di certo quando pronunciò quelle parole.E sarebbe bene ‘memorizzare’ che Di Maio,piaccia o non piaccia ma ormai certificato da chi l’ha ‘analizzato’idealmente,ha lambito,nella sua 1° vita politica,’questo’ ns mondo di dx quando presentò,nell’università che frequentava,una lista dal nome MAS,memento audere semper.
“…proponeva il reddito di cittadinanza a tutti gli italiani che avessero avuto intenzione di recuperare ed investire nel ritorno alla terra e alla ripopolazione delle campagne e dei borghi abbandonati italiani”. Già, forse, il bla-bla di destra è simile al bla-bla di sinistra, ma adesso chi lo propone e, soprattutto, chi mai lo farà?
Pietro46. Di Maio, Lino Banfi, Maduro, MAS…ecc. ecc. ma ti pare minimamente serio? Un cialtrone è sempre un cialtrone, non importa la casacca del momento…
Lino Banfi è sicuramente la migliore risposta alla boria dell’internazionalismo.
Guidobono…certo ‘cialtrone’,ma che qualcuno,tanti qualcuno, ha eletto al parlamento e non ‘portato’ in parlamento…tu invece solo uno che neanche ringrazia sto giornale nè il resto della ‘compagnia’ che gli dà la possibilità di ‘spararsele’ qua le sue segue mentali.Occhio a rosicare che poi ci pesi sul ssn.
Lino Banfi (cioè Pasquale Zagaria) eletto al Parlamento? Di quale Paese? Non siamo neppure a Cicciolina che al Parlamento fu eletta per davvero…contribuendo al prestigio delle nostre istituzioni… Felice (Tarocco) scrive della “boria dell’internazionalismo”: ma che cosa vuol dire? Stiamo facendo l’apologia dell’analfabetismo?
Pietro46. Memento (G)audere Semper!
Il ‘Memento Gaudere Semper’ lo fa il Capitalismo apolide mondialista alla faccia nostra….
Ma noi adesso abbiamo il Commissario Lo Gatto patrimonio dell’UNESCO, grazie a Giggino o’Balcone! Forse gli altri ci vogliono fottere, ma la vaselina la forniamo, e volenterosamente, sempre noi…
Io parlavo del reddito di cittadinanza ‘eletto’ in parlamento dal 33% + dal 17% circa fra lega e fdi(la parte di vertice dipendente Benetton et similia esclusa,certo) a ‘loro insaputa’:non risulta forse?E Banfi(vista l’indisponibilità berlusconiana ad essere nominato)è la migliore fantastica risposta per partecipare ad un consesso di comici mondiali come da sempre viene considerato l’onu e soprattutto i suoi ‘derivati’.Ora vado a pagare il conto ma chi vuole può continuare a spolparsi l’osso che tanto è tutto nel conto.
Sottoscrivo “tutto” quanto menzionato da Enrico Nistri.Bisognerebbe avere il senso del tempo che inesorabilmente modifica la realtà.Al tempo di Almirante,Rauti era sacrosanto aiutare i meno fortunati,ma siccome l’Italia èra nata sulla….(sorvoliamo) quindi gli aiuti andavano ad un parte politica,che poi hanno continuato fino adesso..Alla parte di destra niente o quasi,mortificazioni ed abbusi prerogativa di una sinistra che ora si professa profondamente ed umanamente altruista.Ora come è combinata la società ITALICA con i controlli che ci sono e disorganizzazione sarà un’altro sperperio che sicuramente andrà in beneficio dei soliti furbastri.Se non si organizzano prima regole ferree controlli veri e non di facciata e soprattutto punire punire i furbastri duramente altrimenti si continuerà a far ridere il mondo intero..
Una cosa è l’assistenzialismo con le sue accettabili o inaccettabili giustificazioni, più o meno diffuso in tutto l’Occidente, per determinate categorie, ivi compresi gli abusi dei falsi invalidi, le guardie forestali, che appiccano talora gli incendi, i cassaintegrati tanto amati da proprietà e sindacati ecc. ecc.. Altra, ben altra, è stabilire un diritto, un principio legale erga omnes a favore di tutti i nati o residenti in una Nazione, vale a dire (di fatto) l’apologia al non far nulla perchè tanto lo Stato ha il dovere di mantenerti, ad ogni età… Bassa cucina elettorale…Mostruoso!!!