“Allora, tutti i biondini è meglio che si allontanino da Roma per un po. A Pavisè sparisci”. Erre moscia elegante…
Primi di novembre 1977, Libreria Europa via degli Scipioni 268. Era Tommaso Manzo che in una riunione parlava e dava le indicazioni sul cosa fare, dopo la retata per gli scontri di viale Medaglie d’Oro che portarono alla morte di Walter Rossi.
E fu così che anch’io, allora tanti capelli, lasciai Roma per andare nel chiantigiano ospite di un nobile camerata a vendemmiare per un mese. Erano con me altro due ragazzi , uno della sezione di Monte Mario, l’altro di via Migiurtina.
Sul tomo Attivisti di Antonio Pannullo, c’è il resto…
Quando un fraterno amico se ne va, tale era per me Tommaso, affiorano ricordi di ogni tipo. La sua “evve” moscia, il suo stile e la sua eterna attenzione al “mangiare delicato”. E questa era la sua richiesta nel mio ristorantino a Trevignano Romano.
In quell’aneddoto iniziale, c’è tutta la nostra vita…ha assistito un numero sconfinato di giovani patrioti…sempre insieme ed in tanti modi, dalla professione, alla promozione della cultura. Lui, ora, presidente della Associazione Culturale MARTE…uniti tutti dalla voglia innata di dare un senso alla vita…
E sempre con il sorriso…
E domani ci saremmo visti ad Acca Larentia…
La mia folta margherita personale, perde un altro petalo…e, per me, i paradisi di walalla vari, non esistono se non nella nostra anima…
W la Vita, Tommà..