La situazione diplomatica relativa al Kosovo è sempre più difficile e dai contorni incerti. Per ridiscutere e possibilmente evitare il riconoscimento del nuovo stato da parte dell’Italia, è nato un comitato di alto livello composto da:
Prof. Stefano Pilotto (Università di Trieste) – Dr. Stefano Vernole (Giornalista) – Dr.ssa Marilina Veca (Giornalista) – Dr.ssa Loreta Baggio (Console Onorario della Repubblica di Serbia per il Veneto) – Dr. Federico Roberti (Blogger “byebyeunclesam”) – Andrea Turi (Saggista) – Prof. Alessandro Di Meo (Università di Roma) – Dott. Leandro Chiarelli (Console Onorario della Repubblica di Serbia – Firenze) – Stefano Bonilauri (Presidente Associazione Russia-Emilia Romagna) Stefano Pavesi (referente Una voce nel Silenzio) per raccogliere le firme per chiedere al Governo italiano di revocare il riconoscimento dell’entità denominata Repubblica del Kosovo.
“Abbiamo deciso di sostenere questa petizione – spiegano i responsabili di Una Voce nel Silenzio – in quanto, da anni, siamo impegnati in Kosovo nell’aiuto della popolazione cristiana ortodossa serba che da ormai troppi anni, anche per colpa del riconoscimento del Kosovo da parte di molti stati, subisce una feroce e costante persecuzione sia fisica che psicologica ma, come quel giorno a Kosovo Polje, il popolo serbo e cristiano non cede”.
Parole che trovano conferma in quelle del premier serbo, Aleksandar Vucic, che di recente ha denunciato il progetto di cacciare dal Kosovo la popolazione serba. Nel breve periodo infatti verranno prese due iniziative: l’erezione di una barriera doganale fra i due paesi e la costruzione di un esercito nazionale kosovaro. “Evidentemente qualcuno spinge intenzionalmente la Serbia in un conflitto”.