La grande vittoria di Bolsonaro è l’indice della planetaria sconfitta di una sinistra che ha smarrito sé stessa inseguendo tecnocrazia e poteri forti. Noi italiani di destra abbiamo però altro motivo per gioire: finalmente si chiuderà l’infamia della sinistra protezione internazionale del criminale Cesare Battisti. Già da oggi in Commissione Esteri mi attiverò per chiedere che Bolsonaro consegni, come promesso in campagna elettorale, il terrorista rosso. Sarà il primo gesto di una nuova collaborazione internazionale con il Brasile, finalmente libero dall’ipoteca della protezione internazionale del terrorismo rosso”. È quanto dichiarato da Andrea Delmastro Delle Vedove, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari Esteri della Camera.
Quanto rido a certe dichiarazioni : domanda banale ?
Come mai non siamo riusciti a farci restituire da Israele gli agenti del Mossad che fecero saltare l’Argo 16 con i nostri ufficiali dei servizi, pur condannati da un Tribunale penale italiano ?
Pesi e misure differenti ….
Premettendo che Cesare Battisti a me fa schifo piu’ come persona che come terrorista ( i terroristi hanno un altro spessore rispetto a questi radical-chick marxisteggianti che hanno giocato a fare gli assassini e la lotta armata per caso …. ) tuttavia, questo “rientro forzato per fare santa giustizia”, sta nei sogni piu’ reconditi e segreti di ogni buon ” italico destro auto-conservatore ” …
Solo che quando si tratta di far valere il nostro peso ed imbruttire ad es. ad Israele o agli Usa, o ai Francesi che ci hanno buttato giu’ il DC 9 ad Ustica, allora si fa pippa, si insabbia, si protegge si nasconde, si depista …. perchè loro sono gli Alleati …
Cosi’ hanno lavorato i nostri servizi per decenni, (hanno lavorato per gli interessi degli altri ) e cosi la “destra ipocrisia” festeggia per la probabile estradizione dello sfigato Battisti, ma si “appecorona muta e rassegnata ” di fronte a ben altre meschinerie …
In Brasile c’è quell’infame di Achille Lollo che avremmo dovuto impiccare con le nostre mani e senza processo … ma in questo caso si preferisce far finta di non vedere..
Meschini, Codardi, antropologicamente antifascisti …
L’Enfant Prodige appena eletto doveva “pur ringraziare” ..
Il presidente eletto Jair Bolsonaro ha confermato la sua intenzione di spostare l’ambasciata brasiliana da Tel Aviv a Gerusalemme. In un’intervista al quotidiano Israel Ha-Yom, che ne ha diffuso un’anticipazione, Bolsonaro ha detto: “Israele è un paese sovrano. Se decide quale è la sua capitale, noi concordiamo. Quando mi è stato chiesto in campagna elettorale se una volta eletto avrei spostato la nostra ambasciata ho risposto di sì. Voi siete gli unici a decidere quale debba essere la vostra capitale, non altri paesi” …..
Sono intanto tutte chiacchiere, anche perchè Bolsonaro assume solo il prossimo primo gennaio. E perchè penso abbia altre priorità e grattacapi. Circa Tel Aviv/Gerusalemme, credo sarebbe il caso di uscire da questa ipocrisia che dura da decenni. Almeno dalla Guerra dei Sei Giorni del 1967. Come noto la proposta della Santa Sede fu sempre rifiutata da Israele, USA ecc. Scusate, possiamo pensare dello Stato Ebraico ciò che vogliamo, ma sappiamo che a livello internazionale contano solo le armi di cui disponiamo: cambia qualcosa se le Ambasciate si trasferiscono ora di qualche decina di chilometri?
Catilina. A parte che dalla vicenda Argo 16 son passati ben 45 anni, sta di fatto che nel dicembre 1999 i giudici conclusero il relativo processo stabilendo che l’aereo cadde per un’avaria o per un errore del pilota. Lo fecero perchè convinti o per ‘paura’ di rappresaglie ovviamente non lo sappiamo. Però, parliamoci chiaro: non ti sembra eccessivo pretenderé, sia pur retoricamente, che uno Stato ti consegni i suoi agenti segreti che, probabilmente, hanno solo fatto il loro, diciamo, mestiere? Forse che a questo mondo qualcuno lo fa? Perchè i nostri Servizi non hanno restituito il ‘colpo’, unico vecchio modo per farsi rispettare? O al solito, infine, non ti ricordi di chi ha vinto e di chi ha perso la WWII?