Il M5S inizia a fare i conti con i regolamenti europei e con la possibilità di costruire un nuovo gruppo nel parlamento di Bruxelles. Dopo l’esperienza con Nigel Farage e l’Ukip (finita per le conseguenze della Brexit), i grillini pensano a un cartello con partiti esordienti alle elezioni o cone estrema ratio ad un accordo (tecnico?) con le destre di Matteo Salvini e Marine Le Pen. LA posizione è stata espressa oggi in una intervista su La Stampa dall’eurodeputato Marco Valli, ma subito dopo è stata smentita dai vertici grillini, che prendono le distanze dall’alleanza con le destre.
La notizia sul M5S e l’Ue
Luigi Di Maio vuole fondare un nuovo gruppo “di centro” in Europarlamento con partiti esordienti come i Pirati islandesi o i finlandesi di Muutos, alla cui guida ci sarà il Movimento Cinque Stelle (M5S): lo rivela l’eurodeputato M5S Marco Valli in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”. Fin qui sono stati stretti accordi di massima con sei forze politiche straniere “esordienti”. Valli annuncia inoltre che “ci saranno anche delle liste Cinque Stelle al di fuori dell’Italia. Siamo a buon punto nell’organizzazione a Malta – spiega l’eurodeputato – e stiamo provando a organizzarci anche in altri paesi con una forte densità di italiani”. Non si spera di eleggere europarlamentari, ma “sarà una cosa nostra – spiega ancora Valli – ancora allo stadio embrionale. Si può sviluppare in Europa e crescere”, anche per supportare la campagna che faranno gli altri partiti alleati, fondamentali per la costruzione del gruppo. “Ma se non eleggeranno nessuno – ragiona Valli – il nostro progetto si sgretolerà. Allora le forze di destra di Matteo Salvini e Marine Le Pen diventerebbero la nostra opzione”.
La replica dei vertici grillini
“Sul tema delle alleanze in Europa le parole di Luigi di Maio a Italia a 5 Stelle sono state chiare. Stiamo lavorando per definire i punti programmatici del cambiamento dell’Europa. Poi lo presenteremo a tutte le forze politiche che vogliono mettersi al lavoro per i cittadini e non contro i cittadini”. Cosi’ autorevoli fonti europee del M5S. “Non ci sono e non ci saranno piani B. Siamo una forza alternativa a quelle del sistema (Ppe e S&D) e ai vari partiti sovranisti e ultranazionalisti presenti in Europa”.