Ronaldinho benedice la destra carioca di Bolsonaro con un tweet, e non è una novità. Il Gaúcho ha più volte manifestato il suo sostegno al candidato premier brasiliano durante la sua campagna elettorale e l’ha fatto in buona compagnia: con il fantasista di Porto Alegre ci sono, tra gli altri, Rivaldo, Cafu e Emerson Fittipaldi, vecchia stella della Formula 1.
L’appoggio di Dinho a Bolsonaro – dato dai sondaggi come favorito, con oltre il 60%, al ballottaggio del 28 ottobre – non è piaciuto a tutti, anzi. In queste ore il Barcellona, di cui Ronaldinho è ‘ambasciatore’ e portavoce in tante iniziative, sta pensando di ridimensionare al brasiliano ogni incarico legato al club, e sembra che stia per fare lo stesso anche con Rivaldo. Si attende solo l’ufficialità dai blaugrana, da sempre in aperta opposizione (mediatica) alle proposte di Bolsonaro, che trova consensi, a suon di retweet, anche nella nuova generazione capeggiata dall’account di Gabriel Jesus.
Dall’altra parte della barricata, intanto, c’è Juninho Pernambucano, ex fuoriclasse del Lione: “È inconcepibile – ha dichiarato al quotidiano spagnolo ‘El Pais’ – vedere un ex calciatore votare per l’estrema destra. Noi veniamo dal basso, dal popolo”.