A Parigi finisce sotto attacco la libertà di espressione. La Nouvelle Librairie, indipendente, ospita Eric Zemmour e osa rompere il monopolio della sinistra al Quartiere Latino.
Passa qualche giorno e si scatena il caos: aggredito dai manifestanti un redattore di Revue Elements, Pascal Eysseric.
Le avvisaglie non erano mancate, il solo fatto che una libreria non conforme avesse avuto la ventura di aprire una sede in una zona rossa, era stato accolto dalla reazione furibonda della gauche più estrema che aveva annunciato mobilitazioni per “cacciare” chi è colpevole di non pensarla come loro.
Promessa mantenuta: duecento facinorosi hanno circondato la libreria e ieri sera hanno minacciato clienti e i redattori di Revue Elements che nel pomeriggio di oggi si trovava nella sede della libreria. Tutto è iniziato intorno alle 19 quando i black bloc hanno messo in azione il loro piano al grido di “Fasci in fiamme”.
Necessario l’intervento in tenuta antisommossa della polizia che solo intorno alle 20.30 e riuscita a “liberarli” dall’assedio. Ma la vigilanza resta alta, così come l’indignazione.