La destra patriottica svedese, sostenuta anche dal vicepremier italiano Mattero Salvini avanza alle elezioni politiche: quando è stato scrutinato oltre il 90% dei voti, il partito populista degli Svedesi Democratici oscilla intorno al 18% (+4,7% rispetto al 2014). Il primo partito resta quello dei Socialdemocratici con il 28,3% (il peggior risultato di sempre); i Moderati si attestano al 19,7%, come seconda forza.
Difficile formare un governo
C’è incertezza sulla formazione dell’esecutivo: l’avanzata del partito anti Ue rende difficile a chiunque governare. “La Svezia patria del multiculturalismo e modello della sinistra, dopo anni di immigrazione selvaggia ha deciso finalmente di cambiare”, aveva scritto su Facebook il vicepremier e ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini. “Ora – ha continuato Salvini – anche lì dicono no a questa Europa di burocrati e speculatori, no ai clandestini, no all’estremismo islamico. La forte affermazione di Jimmie Åkesson è l’ennesimo avviso di sfratto ai Socialisti: a maggio, alle elezioni Europee, completeremo l’opera del cambiamento fondato sui valori del lavoro, della sicurezza e della famiglia”.