Il partito di destra popolare Afd ha tratto enormi vantaggi dallo scontro fratricida nell’Unione (Cdu-Csu): la contrapposizione tra i moderatismo e le aperture pro immigrazione della cancelliera Merkel e la linea reazionaria della Csu bavarese hanno contribuito a scompaginare i tradizionali equilibri politici tedeschi. Da qui la crescita irrefrenabile del partito di destra Alternativa per la Germania, fondato da accademici e diventato un movimento identitario come la Lega e il Front National. Secondo un sondaggio dell’Emnid, pubblicato dalla Bild am Sontag, il partito patriottico di Alexander Gauland è al 17%, e dunque allo stesso livello di consensi dei socialdemocratici. La Cdu perde due punti e scende al 30. I Verdi raggiungono il 12%, mentre Fdp e Linke il 9.
Non è un caso che la stampa internazionale, come per la Lega, relega un movimento in grado di raccogliere i consensi di un tedesco su cinque nella categoria fuorviante dell’estrema destra, non luogo della politica che gli elettori nemmeno percepiscono come presente negli orizzonti della quotidianità.