A stretto giro di posta è arrivata la replica all’addio a Fratelli d’Italia da parte di alcuni noti esponenti della destra capitolina, tra cui Federico Iadicicco.
Affari Italiani riporta una lunga lettera firmata da sedici eletti di Roma che rispondono con fermezza all’addio degli ormai ex colleghi di partito. La missiva, che vede quali primi firmatari il capogruppo regionale Fdi del Lazio Fabrizio Ghera e il capogruppo nel consiglio comunale di Roma, Andrea De Priamo, diffida dal parlare di scissioni e spaccature e parla di ambizioni frustrate.
“Chi lascia sbaglia sempre, ma non è una scissione: solo qualche ambizione insoddisfatta. Leggiamo con sincera costernazione le dichiarazioni di qualche consigliere municipale e comunale che sceglie di lasciare, solo oggi, Fratelli d’Italia a Roma a pochi giorni da un risultato elettorale che non li ha premiati”. E ancora: “Quando qualche rappresentante lascia il corpo vivo di un movimento come Fratelli d’Italia significa che si interrompono anche rapporti comunitari e di relazione e questo dispiace sempre, ma proprio perché a questo partito diamo ogni giorno il nostro contributo militante – pur non avendo magari incarichi elettivi – ci sentiamo di testimoniare la forza e il vivo radicamento di Fdi a Roma e nel Lazio”.
Quindi arriva la diffida: “Nessun commentatore o giornalista, però, si permetta di parlare di scissione o emorragia per qualche consigliere locale o comunale che sceglie l’interesse di gruppo a quello del movimento di Giorgia Meloni di cui condividiamo le scelte e le battaglie quotidiane. Hic manebimus optime, lavorando a nuove battaglie contro il governo Raggi sostenuto da quello nazionale giallo-verde verso il quale questi ambienti si stanno dirigendo. Ci chiediamo come faranno a giustificare il sostegno al peggior sindaco della storia di Roma. Noi rimarremo – conclude la nota – sul territorio a rappresentare, ogni giorno, il 10 % dei romani che ci hanno votato puntando a nuove aggregazioni e radicamento”.