Un editoriale può essere casuale. Più editoriali e fondi segnano una linea di attenzione. Il Messaggero, quotidiano di Roma, in una delle più convulse fasi della Repubblica, ha contribuito a tenere a galla la speranza di un esecutivo nascente a trazione Lega-M5S. Caso unico in un panorama della grande stampa schierato nel dileggio di grillini e leghisti.
Con coraggio il direttore Virman Cusenza ha pubblicato puntuali editoriali di Marco Gervasoni, lucido nel leggere gli scenari politici alla luce di una espressione evidente del voto degli italiani il 4 marzo. Ovviamente non si tratta di una trasformazione del quotidiano capitolino in house organ sovranista ma di una scelta di posizionamento della testata non nel fronte degli anti-populisti a tutti i costi. E non escludiamo che anche sul piano del riscontro dei lettori, l’intuizione potrebbe rivelarsi virtuosa.