Si stanno affermando anche in Italia come le arti marziali del futuro, e dopo i successi internazionali del pioniere Alessio Sakara, il Legionario, le mixed martial arts italiane sono pronte per il salto di qualità. Prova di ciò è la continua crescita, combattimento dopo combattimento, di due atleti: Mauro “the Hammer” Cerilli e Carlo Pedersoli jr. “Semento”.
Un martello nei pesi massimi
Il gigante di Terracina ha recentemente difeso per la prima volta la cintura dei pesi massimi della promotion inglese Cage Warriors contro il promettente Karl Moore. Facendosi bastare solo sedici secondi per mettere KO l’avversario con un pesantissimo destro, una vera e propria martellata alla tempia che ha spento definitivamente le luci al piú giovane inglese.
Semento, unico limite il cielo?
Sempre a Cage Warriors, nello scorso weekend ha combattuto un altra promessa delle MMA italiane, Carlo Pedersoli jr. (vedi l’intervista per barbadillo.it) resosi protagonista di uno spettacolare incontro vinto ai punti con il danese ex UFC Nicolas Dalby. “Semento” ha infatti mostrato buone doti sia nella lotta a terra che in piedi, in particolar modo mandando al tappeto l’avversario fintando un diretto sinistro per far scoprire Dalby e scaricargli sul collo un ottimo high kick.
È tempo per un nuovo italiano in UFC
Subito dopo l’ultima vittoria per Pedersoli jr. sono iniziati i primi rumors che vorrebbero il nipote di Bud Spencer nella maggiore promotion mondiale, l’UFC, per andarsi a confrontare nei welter con atleti del calibro di Georges Saint-Pierre, Tyron Woodley e Rafael Dos Anjos. Ma non da meno sarebbe da augurarsi una chiamata per il martello italiano Cerilli, che andrebbe a contribuire al ricambio generazionale piú che necessario nella categoria dei pesi massimi, oggi dominio incontrastato di Stipe Miocic.