Dal 3 maggio linus torna in edicola con un nuovo direttore, una nuova veste grafica, un nuovo concetto editoriale, ma soprattutto con un nuovo spirito. Si tratta di un ritorno alle origini e nello stesso tempo un viaggio nel presente per scoprire il futuro.
Per Elisabetta Sgarbi, direttore responsabile: «“linus ritorna bambino” è una constatazione e insieme un invito che abbiamo scelto per connotare questo nuovo inizio. Un inizio nel solco di una tradizione bella che ha tra i suoi alfieri anche Umberto Eco, fondatore della Nave di Teseo. Il nuovo direttore, Igort – già fondatore e direttore di Oblomov – e La Nave di Teseo tutta lavoreranno con energia e entusiasmo per rendere linus una rivista aperta a nuovi linguaggi, intelligente, ironica e capace di interpretare il mondo. E non a caso il tono di questo nuovo inizio è segnato da un autore come Michel Houellebecq, scrittore che, come pochi, è in grado di anticipare dove il mondo sta andando».
Igort, direttore editoriale: «Pensando al motto “linus ritorna bambino”, abbiamo lavorato con la nuova redazione per recuperare lo spirito originario della più antica antologia di strip del mondo. Sul nuovo linussaranno ospitati grandi fumetti di livello internazionale, da Spiegelman a Bodé, da Seth a Calvin & Hobbes, nella tradizione delle strip, ma anche racconti originali dei grandi maestri del graphic novel. Per la prima volta in Europa e nella storia di linus, sarà infatti pubblicato il lavoro di Yoshiharu Tsuge, Nejishiki, un manga che ha rivoluzionato la storia del fumetto. Altro motivo d’orgoglio è la presenza dell’inserto femminista anti Trump Resist!, a cura di Francoise Mouly e Nadja Spiegelman, che ha anticipato il movimento Me Too. E poi l’originale abbecedario di Houellebecq, i padri del fumetto come Feininger, fino agli autori italiani più importanti come Davide Toffolo.»
La copertina di questo nuovo corso è un’opera inedita di Art Spiegelman, l’autore dell’immortale Maus, uno dei più apprezzati e prestigiosi fumettisti viventi. Si inaugura dunque sotto i migliori auspici una stretta e felice collaborazione dell’artista americano con linus, che porterà alla pubblicazione, nei prossimi numeri, di altre opere inedite di Spiegelman. Alcuni suoi lavori sono presenti anche nell’inserto upside-down, Resist! Uscito in America dopo l’elezione di Trump – sotto la direzione di Françoise Mouly e Nadja Spiegelman – la rivista contiene i lavori delle più grandi fumettiste e illustratrici mondiali – con l’apporto di alcuni artisti uomini che hanno prestato le loro opere a una giusta causa – e si può considerare il precursore del movimento Me Too, schierandosi sin da allora contro tutti i tipi di molestie e una visione rapace della sessualità.
La scelta di inserire Resist! in questo primo volume ha il chiaro obiettivo di trasmettere fin da subito anche l’anima civile e politica del nuovo linus, sottolineando la vicinanza della rivista a temi fondamentali per la nostra civiltà.
La parte letteraria di questo nuovo numero è affidata alla prestigiosa penna di Michel Houellebecq, con un originale abbecedario inedito, a conferma della sua verve eclettica e sorprendente. Il ritratto dell’autore francese che accompagna l’articolo è di uno dei maestri del fumetto italiano, Giorgio Carpinteri, mentre il testo di Houellebecq è impreziosito dalle illustrazioni di Lorenzo Mó.
A seguire il sociologo Sergio Brancato racconta con un taglio innovativo il ritorno della fantascienza filosofica come chiave d’interpretazione del presente, indagandone l’immaginario dalla letteratura alle serie tv.
Un ritorno alle origini non poteva non rendere omaggio agli amati Peanuts, a cominciare dalla riproposizione della primissima striscia pubblicata nel 1950, per regalare a tutti il piacere di leggere com’è nato il mondo geniale e rivoluzionario di Charles M. Schulz.
Un altro ritorno d’eccezione è Calvin & Hobbes per la gioia di tutti i fan di Bill Watterson, presentando al lettore italiano le prime strisce del 1985.
Lo sguardo al passato prevede anche la riproposizione di classici del fumetto, ormai dimenticati come Kin-der-Kids di Lyonel Feininger, maestro indiscusso della Bauhaus, o Cheech Wizardopera del geniale e folle nume tutelare della corrente underground degli anni 70, Vaughn Bodé, molto amato da Oreste del Buono.
Un altro gioiello di questo nuovo numero è rappresento dalla pubblicazione in esclusiva mondiale, per la prima volta su una rivista, del capolavoro del Salinger del fumetto: Nejishiki di Tsuge Yoshiharu, un’opera visionaria che ha rivoluzionato il fumetto giapponese. Questo sarà inoltre anche il primo manga in assoluto ad essere ospitato sulle pagine di linus.
La cifra che ha contraddistinto linus fin dagli albori è stata anche e soprattutto la valorizzazione dei talenti italiani e stranieri, e la ricerca di nuove voci. Ci sarà Davide Toffolo, tra i più apprezzati fumettisti italiani, con tavole inedite dedicate alla sua altra grande passione, la musica. Sarà poi la volta di Seth, artista canadese celebre in tutto il mondo, che ci regala un visionario diario a fumetti, realizzato con una tecnica mista di inchiostri e timbri e pubblicato per la prima volta in Europa. Ritorna invece su linus il mitico J., storica firma della rivista, che su queste pagine creerà un ponte tra passato e futuro. L’anglo-americana Gabrielle Bell, apprezzatissima per le sue storie surreali e melanconiche, e il finlandese Tommi Musturi, conosciuto per la sua concezione psichedelica di un futuro giocoso e insieme inquietante, rappresentano uno straordinario esempio di questa attenzione verso le firme più originali e innovative del momento. Il francese Fabio Viscogliosi in patria è già un artista affermato; ma la sua leggiadra storia di un gatto alla ricerca della felicità, dal tratto stilizzato ed essenziale che ci riporta allo spirito dei funny animals dell’età dell’oro del fumetto, rappresenta il suo esordio italiano. Sammy Harkham è considerato uno dei maestri del fumetto alternativo americano e debutterà su linus regalando ai lettori un omaggio al cinema di Marlon Brando e Olivia de Havilland. Sempre dagli Stati Uniti ci sarà anche Ron Regé Jr. raccoglie il testimone surreale del già citato Bodé portandolo però nella nostra contemporaneità.
Ci saranno poi le rubriche storiche, di nuove se ne aggiungeranno, per consigliare e orientare i lettori nei diversi ambiti: Alberto Piccinini si occuperà di musica, Vanni Santoni di letteratura,Andrea Fornasiero di serie tv e Alberto Pezzotta di cinema. Ma sono già in preparazione nei numeri successivi altre voci e storie da aggiungere.