E se la rovesciata pop di Parola, immortale icona Panini, dall’anno prossimo avesse gli occhi a mandorla? L’indiscrezione arriva dalle pagine del Messaggero. La società modenese – che ha accudito generazioni tra le linguette delle sue bustine, tra i doppioni, le mosche bianche, un “ce l’ho” e un “mi manca” e, negli ultimi tempi, tra ordini virtuali delle ‘introvabili’ – starebbe per cedere il quattro per cento del suo capitale alla società cinese Nou Capital (“promessa” in cinese), interessata allo sbarco a Hong Kong delle popolarissime figurine. Sbarco che avverrebbe (solo) sul mercato online – l’operazione si aggira attorno ai trecento milioni – e che consisterebbe nell’acquisizione di partecipazioni minoritarie in alcune aziende italiane. Tutto resterebbe, quindi, saldamente nelle mani della Panini e più che un’appropriazione cinese, sarebbe una (riuscita) esportazione del made in Italy, in un mercato che conta, solo grazie a Milan ed Inter, milioni di seguaci.