“Che sotto Mussolini si siano fatte tante cose e si sia introdotto il sistema delle pensioni è negare l’evidenza”: Matteo Salvini su Radio Capital ha contestato la lettura oscurantista del fascismo operata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha definito “inaccettabile parlare di meriti del fascismo”.
No alle dittature
“Detto questo preferisco la democrazia e odio le dittature. Mi sembra negare l’evidenza che le paludi siano state bonificate”.
La strategia leghista
Con questa strategia di contrasto quotidiano delle posizioni che da sinistra ripropongono tesi estreme e antifasciste, Salvini posiziona a destra la Lega, cercando di erodere i consensi legati a tematiche storiche che tradizionalmente andavano ai partiti eredi del Msi, come fin dal simbolo Fratelli d’Italia. La Meloni, al riguardo, propone una posizione identitaria non cadendo però nelle trappole di una dialettica politica che vuole riportare le destre a occuparsi di dibattiti superati dai libri scientifici dello storico Renzo De Felice.