Cosa succede nella Tuscia? In una Capitale abbandonata a sé stessa, all’ignoranza, al degrado, alla follia distruttrice qualcuno, altrove, fuori, lontano ha cominciato a comprendere che senza Cultura, senza Bellezza, senza l’Estetica, senza l’Arte anzi le Arti, tutto è perduto e non c’è più politica alcuna. Un paese devastato dall’insipienza a dal menefreghismo più deleterio. Qualcuno, Altrove, ha cominciato a comprendere questo ed è corso ai ripari. Qualcuno, Altrove, con potenti mezzi e saggezza ha individuato nel Viterbese, in una zona tra Sutri, Nepi, Viterbo stessa ed altri paesi meno noti come Bassano Romano ed altri il luogo ideale per far rifiorire la Cultura dell’Arte e della Bellezza in Italia, seguendo un progetto metapolitico che trascenda gli angusti limiti della politica dei partiti. C’è un sogno, un Pensiero, un’Idea e un Progetto per queste zone. Ci sono Forze, Ideali, Intenti ma anche Capacità, Competenze e Volontà di costruire un nuovo “polo”, un territorio reale dove le tradizioni del passato, del grande ed inestimabile passato artistico del nostro paese confluiscano senza soluzione di continuità nel presente e preparino il Futuro. Si vuole che siano “Il pane e le rose”, che la Bellezza non abbia confini, che la Vita ritorni in borghi semidimenticati ma ancora bellissimi e affascinanti nei quali tornare e soggiornare per eventi d’Arte, di Musica, di Letteratura a tanto altro.
C’è una nuova volontà di Vita, una sorta di nuova Rinascenza in quei luoghi che il Rinascimento, il Medio Evo e l’Antichità Classica hanno reso immortali, onusti di Miti e Leggende, di Meraviglie e Sogni, di Passione e soprattutto di Amore.
Questo sta accadendo in Tuscia, oltre ogni limitazione politica partitica, sociale ed economica… L’Antico Sogno riprende Vita e Forza.
Soltanto chi seguirà e parteciperà agli Eventi futuri potrà dire: Io c’ero. Il resto è morto e sepolto.