En plein del Bari nel doppio turno interno settimanale grazie al rotondo successo sulla Ternana, mai in discussione. Neutralizzata la Cremonese, quattro giorni dopo i ragazzi di Grosso si sono ripetuti contro gli umbri riportandosi in classifica a ridosso delle prime e segnalando che la crisi (tre sconfitte di fila) è solo un brutto ricordo.
Partita in discesa sin dall’avvio per la capacità del Bari di approfittare di due svarioni della retroguardia avversaria. Lo slovacco Valjent, brutta copia del connazionale biancorosso Gyomber, è stato infatti il protagonista negativo dei suoi nei primi 20’ . Dapprima ha svirgolato un rinvio servendo Cissè (schierato a sorpresa nel ruolo di “centroboa” al posto di Nenè) che ha insaccato con freddezza. Poi ha mancato un anticipo su Improta, al limite dell’area, consentendo al goleador barese di realizzare il quinto gol in sei partite di questa entusiasmante parentesi pugliese.
Doppio vantaggio senza troppi sforzi per una squadra comunque capace, tra le due reti, di avere l’immancabile amnesia difensiva. Un “buco” lasciato sulla fascia destra dalla coppia Fiamozzi-Capradossi ha favorito un traversone per l’ex Defendi che da due passi, con Micai immobile, ha centrato una clamorosa traversa.
Anche in avvio di ripresa il Bari ha fatto di tutto per riaprire la partita. Una marcatura sin troppo vigorosa di Capradossi su Albadoro è stata punita con un rigore che l’ex attaccante biancorosso ha calciato malamente a fil di palo, con il portiere battuto.
Che fosse la giornata di Karamoko Cissè, il 29enne della Guinea, alla prima gara da titolare, è stato sancito poco dopo. Triangolo stretto con Iocolano e puntata di fioretto per battere Plizzari. 3-0, partita finita, nonostante Floro Flores, subentrato a Iocolano, le abbia tentate tutte per segnare il primo gol stagionale.
Sei punti in due gare, questo è il buon andare da tutti atteso, che ha bisogno ora di una conferma sabato prossimo alla Spezia.