Il fascismo è un prodotto originale dell’italianità, “la più audace, la più originale e la più mediterranea ed europea delle idee”. Questa unicità alle volte ci porta a ignorare il fascismo al di là dei nostri confini nazionali. Fu sì di origine italiana, ma il fascino delle idee mussoliniane fu tale da far sorgere in Europa e negli altri continenti partiti e movimenti che si richiamavano direttamente ai discorsi di Benito Mussolini. Si tratta di storie di gruppi e di singole personalità spesso sconosciuti, su cui pesano purtroppo dei trascorsi di poco rilievo: erano in molti casi realtà politiche minoritarie. Solo in Italia il fascismo si espresse massimamente, ma ciò tuttavia non ci impedisce di trattare del fascismo nel mondo, come fa Sergio Pessot in “Fascismi del mondo”, edito dalla casa editrice “Solfanelli” nel 2017.
Un’idea originale
“Fascismi nel mondo” non lo si può definire semplicemente un saggio storico: è una vera e propria enciclopedia del fascismo, che ricostruisce Paese per Paese la storia dei partiti di ispirazione fascista che animarono le singole politiche nazionali. Non si tratta di un riduttivo elenco di nomi e di sigle, perché per ogni movimento Pessot ne analizza la loro storia. E’ un’idea originale per raccontare realtà storiche poco lette e studiate.
Il fascismo europeo
Pessot inizia la sua disamina a partire dai fascismi europei. Dalla Norvegia, nell’estremo Nord europeo, alla piccola repubblica di San Marino il fascino di Mussolini mosse alla formazione di partiti politici che volevano riproporre l’esperienza costruttiva del fascismo italiano. L’autore cita i movimenti fascisti più noti, quali “Action Francaise” o le “Croci Frecciate” ungheresi, e i persognaggi “maledetti” della storia europea, quali il rumeno Codreanu, il portoghese Salazar o l’inglese Mosley. La galleria di partiti e di nomi è vasta e testimoniano l’enorme fascino che il fascismo italiano sortì in Europa.
Il Fascio Littorio nel mondo
Il fascismo varcò i nostri confini nazionali e anche quelli europei. La figura di Mussolini affascinò intellettuali e leader politici in tutto il mondo. Nelle Americhe, in Africa e in Asia il fascismo italiano assunse elementi e forme differenti per adeguarsi ai diversi contesti nazionali. Negli Stati Uniti, per esempio, sorsero i “Silver Legion of America”, un movimento piuttosto diffuso nel Paese. Anche nei Paesi arabi comparvero capi politici e movimenti di ispirazione fascista che condussero le prime guerre di liberazione dal colonialismo europeo.
E’ un’opera fondamentale per approfondire la storia del fascismo, riconoscendo il fascino che questa idea ebbe nel mondo. Solo così potremmo comprendere la solidità e la potenza del fascismo, non solo in Italia, ma anche in Europa o nelle Americhe. Più del comunismo o del liberalismo, intere nazioni hanno ravvisato la concretezza del progetto mussoliniano.
*“Fascismi del mondo” di Sergio Pessot, edito dalla casa editrice “Solfanelli”